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Tusa: Ustica si riconferma capitale delle attività subacquee
notizia pubblicata 25 Giugno 2018 alle ore 10:00 nella categoria Senza categoria

Calato il sipario sulla 59esima edizione della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee, che dal 18 al 24 giugno, ha coinvolto a Ustica turisti, appassionati del mare e residenti, Sebastiano Tusa, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana nonché presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee fa un bilancio.

“Questa edizione della rassegna – spiega – ha nuovamente contribuito ad accendere i riflettori sulla piccola isola del Mediterraneo di Ustica che si riconferma uno dei capisaldi delle attività subacquee nazionali ed internazionali. L’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee ha organizzato una settimana d’incontri riguardanti vari aspetti del variegato mondo della subacquea. Hanno organizzato la manifestazione la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, il Comune di Ustica e l’Area Marina Protetta. L’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo ha contributo fattivamente alla manifestazione. Tra gli sponsor si segnala la liberalità dell’Hotel Ustica Punta Spalmatore e della sua direttrice Anna Russolillo. Importante è stata la presenza di una delegazione del governo del Montenegro – aggiunge Tusa – che è voluta intervenire a Ustica per entrare in contatto con il variegato mondo della subacquea e con le esperienze di settore realizzate in Sicilia nel campo della gestione del patrimonio culturale subacqueo. In particolare grazie a questo interessante incontro è nata la possibilità di realizzare insieme un convegno internazionale sulla gestione del patrimonio culturale subacqueo in Montenegro il prossimo settembre. La formula ‘Ustica’ continua, pertanto, ad attrarre e, malgrado si realizza in un periodo di relativa crisi del settore, presenta potenzialità future. Un bilancio positivo – conclude Tusa – che ci rallegra e ci stimola a proseguire nel futuro con la convinzione che la rassegna dovrà sempre più adeguarsi ai profondi mutamenti che il settore delle attività subacquee continua a mostrare”.