Potrebbe trovarsi già domani sul tavolo del consiglio dei ministri la bozza di decreto legislativo che istituisce l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. L’Agenzia, che assumerà competenze attualmente in capo a Rfi, si occuperà dei requisiti di sicurezza del sistema ferroviario, compresa la sicurezza della gestione dell’infrastruttura e della circolazione, oltre all’interazione fra le imprese ferroviarie e i gestori dell’infrastruttura. Oltre che attraverso un Fondo, la nuova Authority sarà finanziata attraverso l’aumento dell’1% dei canoni di accesso alla rete ferroviaria. Ente pubblico non economico, l’Agenzia sarà sottoposta alla vigilanza del ministero dei Trasporti. Avrà una struttura snella con a capo un unico direttore, il suo compito sarà quello di emanare norme di esercizio e standard tecnici; avrà competenza al rilascio di autorizzazioni e certificazioni di sicurezza e autorizzazione alla messa in esercizio. L’Authority sarà dotata di un Ispettorato e preposta al monitoraggio e banche dati, sarà supportata un comitato scientifico di esperti in materia. Nella prima fase, avrà un organico di 205 unità, di cui 193 provenienti dalle Ferrovie (Rfi) e 12 dal ministero dei Trasporti. A regime, il numero potrà salire fino a 300 addetti. L’ organismo investigativo vero e proprio, composto da una direzione generale e i cui compiti saranno quelli di svolgere indagini e inchieste in caso di incidente, sarà invece istituito presso il ministero dei Trasporti. Entro il 30 settembre di ogni anno verrà inviata una relazione annuale sulla sicurezza al ministero.