Nel caso di Brexit ‘no deal’, ovvero di un divorzio traumatico e senz’accordo con Bruxelles, le ripercussioni potrebbero arrivare anche nei cieli. Secondo quanto si legge nel nuovo elenco di raccomandazioni e avvertimenti contenuto nel piano di emergenza che il gabinetto di Theresa May ha preparato in vista di questo ipotetico scenario e che sta rendendo pubblico da qualche settimana capitolo per capitolo, non si escludono intoppi nei collegamenti aerei fra Regno Unito e Paesi dell’Ue e la sospensione di alcuni voli. I disagi per i viaggiatori – in questa eventualità , che il ministero per la Brexit insiste a definire “improbabile” – sono comunque indicati come transitori.
Mentre più difficile potrebbe essere il destino di cani, gatti e altri animali domestici: che al momento possono essere trasportati da un Paese all’altro dell’Ue grazie a uno specifico ‘passaporto’ loro riservato, e che tuttavia dovrebbero restare a terra – in attesa di intese bilaterali successive – laddove il Regno venisse relegato, in seguito a un ‘no deal’, al rango di “Paese terzo”.