Sono già più di 3.700 le prenotazioni per la Settimana della cultura scientifica e tecnologica, in programma fino al 25 marzo, numero cui si aggiunge quello delle visite individuali nei luoghi in cui non è richiesta la prenotazione. Il calendario di incontri e appuntamenti è stato messo a punto dall’Università di Palermo che ha aperto alla città i “segreti” dei suoi dipartimenti più avanzati. Le scolaresche hanno fatto la parte del leone, tuttavia l’interesse è stato capillare e ha coinvolto gruppi di anziani, ragazzi e curiosi a vario titolo. Millecinquecento ragazzi si sono prenotati per l’Osservatorio astronomico, che ha riservato la Settimana alle scuole. Circa milletrecento all’Orto botanico, dove si possono rivedere dopo due anni di lavori i viali, le vasche, le fontane storiche appena restaurate. In quattrocento scopriranno il Museo Gemmellaro con la sua grande novità, il volto della donna preistorica, Thea, ricostruito a partire dal cranio. Per quanto riguarda i laboratori, trecento visitatori avranno accesso ai prototipi del laboratorio di robotica. Tantissimi hanno richiesto la prenotazione per la casetta alimentata con energie alternative al dipartimento di Scienze energetiche e ambientali, tanto da richiedere una rimodulazione dei turni di visita. Interesse anche per la realtà virtuale, dove i visitatori trovano in dotazione gli occhiali speciali, e per il laboratorio di Chimica e idraulica a Ingegneria. In alcuni casi, il numero delle prenotazioni è ridotto per esigenze tecniche e logistiche. L’ingresso è gratuito.