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Italiani in vacanza meno dipendenti da smartphone, resta l’amore per le guide cartacee
notizia pubblicata 17 Ottobre 2018 alle ore 12:55 nella categoria Curiosita' Turismo

Sempre più viaggiatori si avvalgono dei propri smartphone per informarsi sui migliori itinerari, per pianificare il proprio viaggio o per far fronte a qualsiasi esigenza durante la vacanza. Un trend che negli ultimi anni sembra essere diventato un’abitudine, a tal punto da chiedersi se i viaggiatori non siano più in grado di partire per la destinazione dei sogni senza il supporto della tecnologia. Secondo quanto emerge da un’indagine condotta da eDreams al 43% degli italiani capita ancora di acquistare guide turistiche cartacee. Un dato che, oltre a dimostrarsi tra i più alti della media europea (che si attesta sul 39%), evidenzia come la nostra nazione non rinunci al fascino della carta stampata per informarsi sulle migliori mete di viaggio.

Osservando i dati nel dettaglio, si nota che gli italiani sono un popolo di moderni navigatori, infatti il 21% di noi non rinuncia al piacere di acquistare una guida cartacea; la media più alta in Europa, in netto contrasto con il 7% del Portogallo, ad esempio, che detiene invece quella più bassa.
Un altro fiore all’occhiello della lettura in cellulosa sono i nostri millennial: il 44% dei viaggiatori tra i 20 e i 29 anni acquista guide cartacee, superando di molto la media dei coetanei europei, che si ferma al 36%. Le differenze tra i due sessi evidenziano che gli uomini sono più inclini ad utilizzare mappe e guide stampate (49% rispetto al 40% delle donne), mentre le donne si affidano più spesso al proprio telefono per orientarsi (28% rispetto al 23% degli uomini).

Un’altra sorpresa viene dalla generazione over 60: il 30% dei bambini italiani cresciuti guardando Carosello, oggi si orienta esclusivamente con il telefono. Un dato che fa riflettere, soprattutto se confrontato con quello dei millennial con la stessa abitudine, che è del 31%, e con quello degli ultrasessantenni d’Europa, che sono solo il 16%. I baby boomer più radicali, tra l’altro, non acquistano mai guide cartacee, e anche prima di partire pianificano l’intera vacanza esclusivamente online: si tratta del 39% dei viaggiatori italiani in questa fascia d’età.

Se si ritrovassero in vacanza senza telefono, perché smarrito o rubato, i viaggiatori italiani sono tra quelli che incontrerebbero meno difficoltà. Quasi la metà, infatti, ha l’abitudine di stampare sempre il biglietto aereo (con una percentuale del 49% rispetto alla media europea del 38%). Solo il 10% dei nostri connazionali parte munito unicamente della versione scaricata sul telefono, e la percentuale scende fino al 4% se si parla di chi è provvisto solo di biglietto aereo su app. Le più digitali, in Italia, sono le viaggiatrici, per entrambe le tipologie di biglietto elettronico: sul telefono (10% rispetto al 9% dei viaggiatori uomini) oppure su app (4% rispetto al 3% dei viaggiatori uomini).

Inoltre, emerge un lato più romantico: senza telefono, per il 45% di noi il problema principale sarebbe l’impossibilità di catturare i momenti magici del viaggio con le fotografie, dato che la maggioranza, ormai, non si affida più ad altri supporti. Invece, i viaggiatori che avrebbero più difficoltà ad imbarcarsi sull’aereo sono gli svedesi (36%). In generale, gli italiani sono la nazionalità meno dipendente dal telefono (solo il 7% non saprebbe che fare se lo perdesse), mentre al polo opposto si trova il Regno Unito (con il 20%).