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Mennella: sì a una low cost siciliana e agli incentivi per il turismo senior
notizia pubblicata 26 Gennaio 2019 alle ore 09:15 nella categoria Cronaca
“Musumeci vada avanti con determinazione sull’iter per una compagnia aerea siciliana. E’ un progetto che può dare una risposta immediata e un nuovo impulso al turismo siciliano”. Lo afferma Italo Mennella il presidente dell’Ebrts (Ente Bilaterale Regionale per il Turismo Siciliano) e presidente dell’Associazione Albergatori Taormina. 
 
“E’ auspicabile che il presidente della Regione, Nello Musumeci, vada avanti con la massima convinzione sulla prospettiva della realizzazione di una “low cost” siciliana. E’ chiaro che serviranno i giusti presupposti economici ed organizzativi per mettere in piedi il tutto ma la strada che si intende intraprendere è quella giusta. Se il Governo regionale vuole investire in questa iniziativa è importante che lo faccia con una gestione manageriale, prevedendo e individuando la figura di un manager di alto livello e di comprovata esperienza che sappia dare slancio alla costituenda compagnia area. Senza alcun dubbio è una strategia che può far nascere un soggetto in grado di dare risposte immediate al turismo in Sicilia. In 6 mesi o al più tardi nell’arco di un anno è un’operazione che si può impostare e portare a compimento se davvero ci sarà la volontà di farla. Il turismo invernale lo si puo intercettare, è logico che la compagnia aerea siciliana non risolverebbe tutti i problemi e da sola non potrebbe essere la panacea di tutti i mali, ma può imprimere a suo modo un segnale forte. Prima di tutto in Sicilia si devono sistemare le strade e vanno migliorati i servizi”.  
 
Mennella approva anche l’iniziativa del Governo regionale, lanciata dal vicepresidente Gaetano Armao per provare ad attrarre in Sicilia i pensionati, facendo dell’isola un nuovo “paradiso” per le persone della terza età, con agevolazioni fiscali: “Il turismo dei pensionati è un’idea da non sottovalutare e forse qualcuno oggi non ha ancora colto a pieno i riflessi positivi che potrebbe portare. E’ una strategia fattibile. Parliamo, tra l’altro, di persone che hanno un buonissimo tenore di vita”. 
 
Poi la stoccata finale e una provocazione: “Se vogliamo rilanciare il turismo in Sicilia bisogna uscire dalla mentalità oscurantista e dalle logiche da borgo. Aprirsi al mondo è la via maestra da seguire, non bisogna fermarsi ai ragionamenti di quartiere. Da innamorato di questa terra, dico che farei patti anche con il diavolo pur di far crescere la Sicilia e vederla valorizzata nelle sue enormi potenzialità”.