“Il bando sulla continuità territoriale aerea che garantisce da più di vent’anni, voli a tariffe agevolate ai residenti in Sardegna è un meccanismo da ripensare e non deve essere un nuovo aiuto mascherato all’Alitalia la compagnia che ha vinto la gara con dei ribassi fino al 31% assicurandosi un bottino di 80 milioni di euro. Inoltre, Alitalia non avrebbe neppure potuto partecipare a questo bando perché sotto commissariamento e la legge impedisce ad un’azienda in stato pre-fallimentare di partecipare a bandi con denaro pubblico”. A dichiararlo la Onlit in una nota.
“La continuità territoriale nata quando c’erano solo due compagnie che operavano in regime di monopolio da aeroporti separati Alghero e Cagliari l’Alitalia e Meridiana da Olbia aveva un senso viste le altissime tariffe praticate, ma ora non più. I sussidi pubblici girati alle compagnie aeree per praticare tariffe ridotte ( 65% regione sarda, 34% Stato e 1% Comunità Europea) sono più iniqui e più costosi degli sconti tariffari che si avrebbero con tariffe di mercato aperto alla concorrenza senza pesare sui contribuenti. Il libero mercato è evidenziato sia dall’Art. 102 UE che dalla legge 287/1990.Non solo ma la continuità territoriale non è più rispondente ad alcun bisogno sociale. Pertanto oggi – continua la nota – non si tratta di rifare il bando di gara come chiede nel suo ricorso Ryanair ma di permettere a chiunque di operare voli dagli scali del continente alla Sardegna a partire da AirItaly. Questo dovrebbe assicurare il nuovo Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.L’ex Meridiana partecipata dal Qatar ora AirItaly è già in crisi ed un cambio di sede operativa da Olbia al Continente la manderebbe a picco, già sospesa la nuova rotta Milano-Bangkok, prima ancora di cominciare il suo rilancio”.