Palermo è fimmina, e per prime lo pensano convinte proprio le donne palermitane. È una “signora” elegante a cui piace molto essere cool, sontuosa, alla moda, green e, perché no, si crede profondamente bella. Nasce da questi presupposti “Palermo delle Donne”, un evento culturale e artistico tutto al femminile.
Un mese intero – da oggi, sabato 4 maggio al 9 giugno – tra eventi, mostre, itinerari, performance, visite guidate, incontri, convegni e tavole rotonde, musica, spettacoli, reading, progetti speciali, laboratori e iniziative per bambini, lezioni di Yoga in luoghi non convenzionali (GAM, Spasimo, Palazzo Riso) per promuovere un corretto stile di vita ed mettere in evidenza il ruolo della donna nella società.
“PALERMO DELLE DONNE chiamerà allo stesso tavolo, imprenditrici, artiste, mamme, lavoratrici, studentesse, designer – spiega Stefania Morici che ha ideato l’intera manifestazione, dopo aver curato anni fa un’analoga Milano delle Donne che aveva avuto un grande successo -. Diventeranno tutte protagoniste, visto che racconteremo il loro ruolo nella società, mai così cambiato come negli ultimi cinquant’anni. Palermo delle Donne è per questa donna di oggi”.
L’apertura sarà affidata (oggi alle 17 nei Giardini di Palazzo Reale) alla mostra “A Nudo” di Olimpia Soheve, fotografa milanese, ora di stanza a New York dove lavora per Ralph Laurent, MaxMara, Nike, e sta realizzando un nuovo progetto con NBA. Tre immagini wall paper saranno esposte nei Giardini di Palazzo Reale, altre – alcune “incappucciate” dal digital artist Max Papeschi – “vestiranno” le venti ragazze sandwich della Guerrilla ART che irromperà per le strade di Palermo per dodici volte (quattro gruppi di tre giorni ciascuno), durante l’intera manifestazione.
Spulciando il programma, ecco – dal 17 al 19 maggio – P di Design, vero e proprio cartellone nel cartellone curato da Agostino Danilo Reale, dedicato al mondo del Design e dell’Architettura.
Il 20 maggio arriverà a Palermo il filosofo, opinionista e ordinario di Estetica, Stefano Zecchi per un incontro sul tema “Il mondo salverà la bellezza?” all’Oratorio dei Santi Elena e Costantino.
A Palazzo Sant’Elia sarà inaugurata “Iconic Woman”, installazione site-specific di Domenico Pellegrino, l’artista new pop delle luminarie, che in questo caso ridisegna i volti delle donne_icone di un’epoca, trasformandole in “madonne” luminose.
Palermo delle donne sarà anche l’occasione per ospitare “ELLE – Cosa voglio di più, la parola alle donne”: una tavola rotonda tutta dedicata a “Lavoro e realizzazione professionale – il territorio e le donne” che il 21 maggio apre proprio a Palermo, al Teatro Politeama, un percorso che toccherà tante altre città italiane.
Il 22 maggio ai Giardini di Palazzo Reale sarà aperta la mostra “Animal Farm”, nuovo progetto dell’artista ironico ed irriverente Max Papeschi: i corpi nudi e torniti di bellissime modelle sono sormontati da teste di animali da fattoria che guardano con occhi vuoti lo spettatore, in posizioni sensuali e ammiccanti.
Il 23 maggio, nel giorno dell’anniversario di Capaci, Palermo delle Donne segnala il musical “FalconeBorsellino” dell’associazione Teatro e Vita in programma al Teatro Jolly.
Il 7 giugno (alle 18,30) si accenderanno i fornelli di Sanlorenzo Mercato per un appuntamento tutto al femminile legato al tema dello spreco alimentare.
Il 9 giugno, la chiusura della manifestazione sarà affidata a “L’acchianata è donna” , lungo la strada antica che parte dalle falde di Montepellegrino.
E ancora, tavole rotonde e incontri sui principali temi legati alla società, lavoro, vita quotidiana, e non solo delle donne: si parlerà di lavoro (carriera, valori, pari opportunità, relazioni sociali, volontariato), diritti (diritti umani, politica, parità e libertà di genere, violenza), società di oggi (ruoli, consumi, tendenze, lifestyle), famiglia (amore, coppia, famiglie allargate, educazione, ruoli, bambini, single) e benessere (salute, alimentazione, bellezza, sport, mindfullness, yoga).
Sergio Caminita sta preparando un’installazione dal titolo “Donn@ Interattiv@”: un vero e proprio progetto di ultima generazione che prevede la possibilità per lo spettatore, di interagire con l’opera dell’artista tramite una tecnologia interattiva appositamente studiata; si sta definendo anche una personale della scultrice Janine von Thungen e un’installazione interattiva di Pucci Scafidi, un progetto di interactive art in cui allo spettatore viene assegnato un ruolo attivo attraverso l’uso diretto del proprio corpo (si muoverà all’“Interno” delle fotografie, diventando parte delle opere).