CASA MUSEO STANZE AL GENIO | Una notte per ammirare la più grande collezione di maioliche al mondo
via Garibaldi 11, Palermo. Sabato 18 maggio alle 18 a mezzanotte.Ticket € 9. È consigliata la prenotazione
I visitatori possono apprezzarne la pavimentazione in maiolica dipinta e gli affreschi di fine 1700-inizi 1800.
Un immenso patrimonio nascosto di maioliche antiche, cui negli anni si sono aggiunti anche altre collezioni.
Le oltre 5.000 maioliche esposte, di provenienza napoletana e siciliana (fine del XVI secolo – inizi del XX secolo) sono distribuite
nel piano nobile di Palazzo Torre Piraino, in cui si possono ammirare anche collezioni più ridotte di vecchi giocattoli, scatole di latta
d’epoca, cancelleria, bottiglie d’inchiostro, etichette pubblicitarie della metà del XX secolo ed una nuova sezione di ceramica contemporanea.
MUSEO PALAZZO ASMUNDO | La Notte dei Musei di fronte alla Cattedrale di Palermo
via Pietro Novelli 3, Cassaro Alto – Palermo. Sabato 18 maggio alle 19 a mezzanotte. Ticket € 4. È consigliata la prenotazione
Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo, le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della tradizione e dell’ identità siciliana.
TORRE MEDIEVALE DI SAN NICOLÒ | Un museo a cielo aperto
via Nunzio Nasi 18, Ballarò – Palermo. Sabato 18 maggio dalle 18 a mezzanotte. Ticket € 4. È consigliata la prenotazione
Attaccata alla chiesa sorge una slanciata costruzione quadrangolare con conci ben squadrati, si tratta della trecentesca torre civica
facente parte del sistema difensivo della città. Fatta edificare dalla universitas palermitana per difendere le mura del “Cassaro”, non faceva parte delle strutture della chiesa ma risultava svincolata ed isolata. “Torre d’eccellenza”, forse la più alta di Palermo, perduto il significato di difesa, se ne volle ingentilire e perdere il suo austero aspetto, applicandole al secondo livello delle bifore arricchite da una cornice d’intarsi.
La torre, articolata in quattro livelli, è stata edificata con pietrame a grossi conci, utilizzando massi tufacei squadrati, che le conferiscono una linea rigorosa ed severa.
MUSEO DEL COSTUME TEATRALE – PALAZZO CHIAZZESE | Notte al Museo del costume teatrale della storica sartoria Pipi
Vicolo Chiazzese 10, Brancaccio – Palermo. Sabato 18 maggio dalle 19 a mezzanotte. Ticket € 5. È consigliata la prenotazione
La prima struttura del sud Italia dedicata all’esposizione storica del costume teatrale. Grazie al progetto viene riportato in luce la centenaria storia e il rimarchevole patrimonio artigianale e documentale della famiglia Pipi. L’esposizione all’interno della struttura è stata suddivisa in tre ambiti: La storia della famiglia Pipi, Il nucleo costumistico originale, Le opere liriche.
MUSEO ANTICA DITTA TUTONE |Notte Anice Unico
via Magione, 42 – Palermo. Sabato 18 maggio dalle 18 a mezzanotte. Ticket € 6. È consigliata la prenotazione
La F.lli Tutone Anice Unico S.p.a. nasce nel lontano 1813, periodo in cui la nobiltà palermitana passava le giornata innanzi al Teatro “Santa Cecilia” e piazza Rivoluzione, luogo in cui la famiglia Tutone svolgeva l’attività di produzione della storica bevanda.
La storica bottega era divenuta ormai crocevia dei passanti, luogo in cui i viaggiatori trovavano ristoro, rigenerandosi con un bicchiere di acqua e qualche goccia di Anice Unico; da lì passò la nobiltà siciliana, i mille di Garibaldi e l’esercito della grande guerra.Al termine della seconda guerra mondiale, nel pieno della rinascita e nel periodo della ricostruzione, la quarta generazione della Famiglia Tutone decise di trasformare la realizzazione della storico bevanda in una vera e propria azienda.