Apprezzamento per l’editoriale “Agenti di Viaggio: da pionieri a ‘panda’ del sistema turistico”, pubblicato su travelnostop.com mercoledì 12 giugno riguardo la vicenda umana di Michele Burgio, è stato espresso da Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet Sicilia, in una nota in cui ricorda che “la federazione continua a ricevere numerose segnalazioni di operatori abusivi e di illeciti, tanto che ci vedremo costretti ad indicare tali illeciti all’Assessorato regionale al Turismo. E per questo chiediamo la collaborazione di tutte le agenzie che operano, con mille difficoltà, onestamente e rispettando le regole”.
“Inoltre vogliamo precisare – si legge ancora nella nota firmata da Ciminnisi – che il direttore tecnico, presente in ogni agenzia, presta in esclusiva la direzione presso una sola agenzia, salvo si tratti di filiale, di conseguenza non può cedere la direzione tecnica a terzi. Venendo meno tale principio, lede oltre la deontologia professionale anche uno dei principi fondamentali per il rilascio delle autorizzazioni regionali.
Tale comportamento, oltretutto, crea e favorisce l’organizzazione di pacchetti turistici che non garantiscono il consumatore e che producono malcontento tra coloro che nonostante rispettano le regole, si ritrovano in una situazione di concorrenza sleale, che oltre a creare dissesto nel mercato agenziale, arreca danno allo Stato con un’evasione fiscale di rilievo.
Accertato un comportamento scorretto da parte del direttore tecnico, la Fiavet Sicilia si vedrà costretta ad interessare l’assessorato al Turismo, chiedendo la sospensione dell’autorizzazione.
E, altresì, chiederà agli organi preposti il controllo di tutte quelle operazioni necessarie per far sì che simili comportamenti non siano la normalità. All’insediamento del nuovo assessore chiederemo di riprendere un tavolo tecnico con le forze dell’ordine, tutte, per verificare quanti esercitino abusivamente, tutte quelle professionalità legate al turismo.
Per finire – conclude Ciminnisi – vorrei ricordare che tutte le azioni mirate alla lotta dell’abusivismo rimarranno nulle se a queste non seguirà la collaborazione di tutte le organizzazioni sindacali preposte alla difesa dei diritti di che svolge impresa con onesta e rettitudine. E quindi si invita tutto il fronte agenziale ad unirsi ed impegnarsi in questa lotta comune. Non possiamo più sperare che siano gli altri ad occuparsi dei nostri problemi. Insieme si puo’…”