“Assurda e incomprensibile la scelta annunciata di non effettuare la Gronda di Genova”. A dirlo Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, che aggiunge: “Il mantra della decrescita felice colpisce ancora. Questo governo, in particolare il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, è portatore di una ideologia assurda che sta sempre più disconnettendo il Paese, attraverso il blocco delle infrastrutture che sono la vera chiave di volta per la competitività – prosegue Uggè – Così si avvantaggeranno i Paesi a nord delle Alpi e si condanneranno le imprese italiane alla irrilevanza o a spostare le attività all’estero.
Forse è una modalità per incrementare la domanda per il reddito di cittadinanza molto comodo per i nullafacenti ma disastroso per i nostri giovani che perderanno la speranza di un miglioramento del loro futuro in Italia – incalza il vicepresidente di Conftrasporto – Legare la sospensione della Gronda alla revoca della concessione dimostra la non volontà di ‘fare’”.