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Dal 1 agosto online il portale del Mipaaft per viaggiare ‘gustando’
notizia pubblicata 26 Luglio 2019 alle ore 11:20 nella categoria Enogastronomia

Nasce il primo portale web istituzionale dedicato alle Denominazioni Dop e Igp. 823 pagine, una per ogni denominazione. Un enorme patrimonio informativo disponibile on line per i consumatori e i turisti. Il portale http://dopigp.politicheagricole.it, presentato dal Mipaaft, alla presenza del ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, sarà on line in italiano e in inglese dal 1 agosto.

Si tratta di 823 pagine, una per ogni denominazione che caratterizzano ciascuna delle regioni italiane: 299 prodotti agroalimentari, 524 vini, con specifiche sulle caratteristiche, metodi di produzione e aree geografiche di nascita. Un patrimonio informativo, tratto direttamente dai disciplinari di produzione, ora fruibile da turisti, curiosi e addetti ai lavori.

Aprendo una singola denominazione nella sezione appositamente dedicata sul portale web, compare la fotografia, la descrizione del prodotto ma anche la localizzazione sulla cartina dell’ Italia e i possibili siti di interesse culturale abbinati al luogo della Dop e della Igp ricercata. Una sezione è inoltre dedicata a eventi e notizie. La app riprodurrà il portale in forma più smart e più social.

“Non ricordo uno strumento di questo tipo – ha detto Centinaio – e voglio diventi lo strumento della comunicazione del ministero. Dobbiamo continuare a lavorare sulla promozione, l’innovazione e la tutela. Unire i prodotti agroalimentari al turismo. Celebrare il made in Italy nel mondo. Oggi – ha proseguito il ministro delle Politiche Agricole e del Turismo – il mondo chiede informazione attraverso la rete ed è in questa direzione che ci dobbiamo muovere, per cogliere appieno il potenziale che offre il digitale. Questo portale può contribuire a rafforzare l’immagine delle Dop e delle Igp e attrarre visitatori che vogliono mangiare, bere, vivere ciò che offrono i nostri territori”.

Il Ministero sta già lavorando, per quanto riguarda l’app, a integrare i dati sugli agriturismi riconosciuti dal Mipaaft e i dati relativi ai beni culturali.