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Un self-made man del turismo: Giuseppe Cassarà, da pioniere ad illuminato imprenditore
notizia pubblicata 29 Ottobre 2019 alle ore 13:49 nella categoria Cronaca

Una vita intensa e ricca di successi per Giuseppe Cassarà, l’ultimo gattopardo del turismo siciliano, settore in cui ha sempre svolto un ruolo di primo piano. Nato a Gibellina nel 1935, si mantenne agli studi a Palermo svolgendo diversi lavori l’ultimo dei quali, raccontava con orgoglio, come venditore di elettrodomestici da Pedone.

Poi la laurea in Filosofia presso l’Università di Palermo che lo ha visto successivamente come Assistente di Geografia Economica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e poi Componente del Comitato di indirizzo del Corso di laurea di Scienze Turistiche della Facoltà di Economia e Commercio.

Di fede socialista, approdò nel 1963 alla Regione Siciliana dove svolse il ruolo di funzionario dirigente fino al 1982 con la breve parentesi, dal 1975 al 1977, di Capo di gabinetto vicario dell’Assessorato Regionale Industria e Commercio.

Il debutto nel mondo del turismo avviene nel 1969 da Presidente dell’Ente Turistico dei Lavoratori Italiani, incarico che mantenne fino al 1982 in cui il suo impegno sociale si sviluppò all’interno della Camera del Lavoro di Palermo fino a conseguire incarichi in Comitati e Commissioni turistiche come esperto di turismo sociale, riscuotendo sempre apprezzamenti.

Nel 1984 fonda il Gruppo Coretur, divenendone Amministratore Unico fino a oggi, che si posiziona subito come tour operator d’incoming e riferimento per il mercato francese prima e poi europeo, nordamericano e giapponese.

Un debutto nel mondo imprenditoriale che segna non solo la vocazione dell’Uomo ma anche l’escalation di un’azienda che con i propri investimenti sempre attenti ed oculati contribuisce a rafforzare la ricettività turistica alberghiera di una Sicilia affamata di investimenti.

Realizza così nel 1980 il Villaggio Torre Macauda di Sciacca che gestisce fino al 1984, mentre nel 1998 realizza il Villaggio Turistico “Conte di Cabrera” di Modica, in provincia di Ragusa, che gestisce fino al 2002. Ma l’orgoglio della Casa rimane per il complesso turistico alberghiero a 4 stelle il “Florio Park Hotel” di Cinisi ed ultimamente il Grand Hotel Wagner, 5 stelle al centro della città di Palermo.

Da imprenditore turistico diventa componente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Provinciale per l’Incremento Turistico di Palermo dal 1994 al 1998. Ma soprattutto dal 1993 al 1998 è presidente della Fiavet Sicilia mentre dal ’98 viene nominato vice presidente Nazionale della Fiavet, ruolo che ricoprirà fino a tutto il 2005, quando diventa presidente Nazionale Fiavet. Nel 2006 è anche vice presidente nazionale vicario di Confturismo/Confcommercio.

Tra gli ultimi ruoli che ha ricoperto quello di presidente regionale e vice presidente nazionale di Federturismo Confindustria, e quello di vice presidente nazionale vicario di AIDIT – Associazione Italiana Distribuzione turistica (Confindustria).

Marano premia Cassarà

Nel corso della sua lunga carriera, è stato anche socio storico dello Skal International Club Palermo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 2004 è stato nominato Cittadino Onorario di Sambuca di Sicilia, il borgo siciliano che ha dato i natali alla moglie Rosetta, in cui aveva iniziato i lavori per la realizzazione di un albergo diffuso, progetto che resta la sua unica grande incompiuta, insieme all’auspicata legge sul turismo siciliano.

Fra i riconoscimenti a cui teneva di più quello di Cavaliere della Repubblica (27/10/2010) e di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, di cui è stato nominato anche Commendatore e Grande Ufficiale con formale riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Infine, a maggio 2017, nell’ambito di Travelexpo, era stato insignito dell’onorificenza di “Magnifico del Turismo Siciliano”, insieme a tanti altri riconoscimenti ed onorificenze che attestano il grande apprezzamento per l’Uomo, per l’imprenditore, per il politico. Doti e qualità riconosciute dai tanti estimatori che lo hanno incontrato nel corso della sua lunga carriera.