edizione Nazionale
Ncl vola anche nel III trimestre nonostante gli effetti dell’uragano Dorian
notizia pubblicata 12 Novembre 2019 alle ore 12:00 nella categoria Crociere

Norwegian Cruise Line Holdings ha comunicato i risultati finanziari per il terzo trimestre, conclusosi il 30 settembre 2019, e ha inoltre annunciato le previsioni per il quarto trimestre e l’intero esercizio 2019. “E’ stato un altro solido trimestre, nonostante gli effetti dell’uragano Dorian. I ricavi hanno superato ogni aspettativa e abbiamo registrato le entrate trimestrali più alte della nostra storia – ha detto Frank Del Rio, presidente e CEO di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd – Siamo sulla buona strada per concludere un ennesimo anno da record nel 2019. Prosegue lo slancio positivo per i nostri marchi globali nel 2020, mentre la domanda, l’occupazione e i prezzi continuano a superare i livelli da record del 2019, incoraggiati dall’aggiunta della Norwegian Encore e la Seven Seas Splendor”.

L’azienda ha infatti generato un utile netto su base GAAP di $ 450,6 milioni o un utile per azione di $ 2,09 rispetto ai $ 470,4 milioni o $ 2,11 per azione dell’anno precedente. L’utile netto rettificato e l’utile per azione rettificato sono stati rispettivamente pari a $ 481,5 milioni e $ 2,23 rispetto ai $ 506,4 milioni o $ 2,27 per azione dell’anno precedente. I risultati includono un impatto per azione di $ 0,06 proveniente dalle cancellazioni, modifiche degli itinerari e azioni di soccorso legate all’uragano Dorian. I ricavi complessivi sono aumentati del 3,0%, passando a $ 1,9 miliardi, con una diminuzione dell’operatività per giorni di capacità dell’1,8%. Il rendimento lordo è aumentato del 4,8%. Il rendimento netto è aumentato del 3,9% su base di valuta costante, superando la previsione di 215 punti base. L’utile per azione rettificato dell’intero anno è conforme al valore intermedio delle previsioni di agosto e dovrebbe essere pari, approssimativamente, a $ 5,05, con un impatto per azione negativo di $ 0,15 a causa dell’uragano Dorian. Senza questi ostacoli, le prospettive annuali della compagnia avrebbero superato le previsioni di agosto principalmente grazie alla sovraperformance dei ricavi nel terzo trimestre, unita a una prospettiva di ricavi più forte per il quarto trimestre, spinta principalmente da una performance positiva nel mercato chiave dei Caraibi.

L’utile netto su base GAAP e l’utile per azione sono stati rispettivamente pari a $ 450,6 milioni e $ 2,09 rispetto ai $ 470,4 milioni o $ 2,11 per azione dell’anno precedente. La xompagnia ha generato un utile netto rettificato e un utile per azione rettificato rispettivamente di $ 481,5 milioni e $ 2,23 rispetto ai $ 506,4 milioni o $ 2,27 per azione dell’anno precedente. Tali risultati includono un impatto per azione di $ 0,06 proveniente dalle cancellazioni, modifiche degli itinerari e azioni di soccorso legate all’uragano Dorian. I guadagni sono aumentati del 3,0%, passando a $ 1,9 miliardi, con una diminuzione di giorni di capacità dell’1,8%, rispetto a poco meno di $ 1,9 miliardi nel 2018. Questi incrementi sono da attribuire principalmente a un aumento del rendimento netto, spinto dal riposizionamento della Norwegian Joy in Nord America e a una consistente spesa per lo shopping a bordo, parallelamente a una forte crescita organica dei prezzi in tutti i mercati principali. Il rendimento lordo è aumentato del 4,8%. Il rendimento netto è salito del 3,9% su una base di valuta costante e del 3,3% su base riportata.

Le spese operative totali relative alle crociere sono aumentate del 6,7% nel 2019 rispetto al 2018, principalmente a causa degli effetti continuativi dal ricollocamento della Norwegian Joy durante il secondo trimestre del 2019 e dell’incremento dei costi diretti relativi alle promozioni delle compagnie aeree. I costi lordi di crociera per giorno di operatività sono aumentati dell’8,9%. Il costo netto di crociera rettificato, escluse le spese di carburante per giorno di operatività, è aumentato dell’11,0% su base di valuta costante e del 10,2% su base riportata.

Il prezzo per tonnellata metrica del carburante, al netto delle coperture, è passato dai $ 510 del 2018 a $ 504. La Compagnia ha riportato una spesa per il carburante di $ 98,9 milioni nel periodo di riferimento.

Gli interessi passivi, al netto, sono scesi a $ 60,2 milioni nel 2019 dai $ 69,5 milioni del 2018. La riduzione riflette il debito residuo più basso e i margini inferiori associati ai recenti rifinanziamenti, parzialmente compensati dai finanziamenti per la realizzazione di nuove navi. In altri redditi netti figura un’entrata di $ 10,3 milioni nel 2019 rispetto a $ 0,1 milioni nel 2018. Nel 2019, l’utile si è riferito principalmente a guadagni sul cambio di valuta estera.