La stagione estiva si chiude positivamente per turismo in Liguria. I di settembre, pubblicati sito ufficiale della Regione, mostrano un incremento del 2,65% negli arrivi e dello 0,24% nelle presenze del periodo giugno-settembre rispetto allo stesso periodo del 2018.
“Nonostante le fluttuazioni mensili, nel periodo stagionale la Liguria dimostra la sua immutata attrattività – commenta Gianni Berrino, assessore regionale al Turismo – Anche senza tenere conto degli Aaut, il cui incremento rimane la novità principale di quest’anno, le forme tradizionali di ospitalità, alberghiere ed extra alberghiere, tengono il passo e raccolgono positivamente la sfida di offerte alternative sempre più rilevanti, che ormai valgono un terzo dei posti letto disponibili. Se i posti negli Aaut aumentano e gli alberghi comunque sono in crescita significa una sola cosa: la tendenza all’aumento del flusso turistico in Liguria, che registriamo costantemente dal 2015, non si è ancora fermata”.
Settembre chiude l’incremento di presenze (+1,57%) e di arrivi (+0,96%).
Invariate le provenienze: i mercati di riferimento sono la Germania, i paesi scandinavi, Svizzera e Francia. In crescita anche la presenza di americani e russi.
A livello di province la crescita maggiore si registra nell’imperiese, con un +4,55%; segue lo spezzino con +2,5%, l’area metropolitana di Genova con +1,47%; solo il savonese segna un leggero calo -0,47%). Auamentano gli arrivi a Genova (+3,3%) con stranieri a +4,68% nel periodo estivo.
Tra i comuni continua la tendenza positiva di Diano Marina (+5,7% di presenze a settembre e crescita in tutti i mesi estivi). Nello spezzino a settembre i comuni con la maggiore crescita nelle presenze sono Sarzana (+6,94%) Lerici (+4,7%) e Levanto (+5,23%). Nel savonese, tra i comuni, è Pietra Ligure a registrare la maggiore crescita (+5,34%).