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1 mln a Venezia dopo danni causati dal maltempo: il regalo dell’industria crocieristica
notizia pubblicata 18 Dicembre 2019 alle ore 13:19 nella categoria Associazioni

L’industria crocieristica consegnerà al sindaco Luigi Brugnaro un contributo di oltre 1 milione di euro a supporto delle iniziative di ripristino e restauro della città di Venezia a seguito dell’eccezionale acqua alta di novembre. La donazione è il risultato dell’impegno del settore crocieristico che vuole essere un partner per i porti e le destinazioni in cui fa scalo, sia nei momenti positivi che in quelli di difficoltà.

Al raggiungimento della somma hanno contribuito le principali compagnie di crociera che scalano Venezia quali Royal Caribbean, MSC Crociere, Costa Crociere e Norwegian Cruise Lines cui si aggiungono Global Ports Holding e a Venezia Terminal Passeggeri e altre compagnie di crociera, tra cui Sea Cloud Cruises che hanno immediatamente risposto all’appello lanciato da VTP a dare il proprio contributo alla rinascita della città.

“Abbiamo seguito con apprensione gli avvenimenti del 12 novembre e subito ci siamo resi conto che la situazione era molto complessa e che la conta dei danni si sarebbe protratta per mesi. Ci ha colpito il titolo dell’iniziativa ‘Venezia nel cuore’ e abbiamo deciso congiuntamente di organizzare un contributo fattivo per questa città che è nel cuore di tutti noi, di tutti i nostri dipendenti, equipaggi e passeggeri. È con questo spirito e con il massimo rispetto per la città e i suoi abitanti che abbiamo deciso di non adottare uno specifico progetto, ma di affidare al primo cittadino di Venezia una somma perché possa far fronte concretamente alle prime, immediate e più urgenti necessità della città e dei suoi cittadini. Questo assegno non è solo un atto di mecenatismo verso una delle città più belle al mondo, ma vogliamo che rappresenti la migliore concreta dimostrazione del rispetto che le portiamo”, ha detto Kelly Craighead, president & CEO di CLIA.

“Il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente della Regione Luca Zaia si sono da subito attivati per reperire fondi dal Governo e per attivare lo stato di crisi, ottenuti in pochi giorni, ma eravamo consapevoli che questo ancora non era sufficiente, la particolarità di Venezia e la delicatezza del suo hinterland lagunare richiedono fondi importanti ma forse ancor più attenzione e dedizione. VTP si è subito resa disponibile a fare da collettore e cassa di risonanza per le immediate necessità, trovando immediatamente la massima disponibilità di operatori e industria. Operativamente abbiamo subito organizzato con le compagnie lo spostamento delle navi per il weekend successivo all’evento, un gesto di rispetto per questa Città, malgrado le ripercussioni importanti sul nostro business, che si somma oggi ad un gesto concreto che l’industria della crocieristica non ha mai mancato di testimoniare per tutte quelle popolazioni che hanno dovuto reagire a disastri ambientali e crisi internazionali, mettendo a disposizione risorse e capacità per aiutare i Paesi e le popolazioni a superare i momenti più difficili. Un ringraziamento sentito va anche a tutti i dipendenti di Venezia Terminal Passeggeri, molti di loro hanno subito danni, ma nessuno si è mai tirato indietro per riuscire a rendere nuovamente operativo il terminal o a dare il proprio contributo alla città nei giorni più difficili”, ha detto Fabrizio Spagna, presidente di VTP.

“L’appoggio dell’industria crocieristica per Venezia non verrà mai meno così come l’importanza che essa riveste per tutti gli scali e le città che si affacciano lungo gli itinerari Adriatici e del Mediterraneo orientale. Stiamo dando un sostegno concreto al Governo e agli Enti locali del Veneto fornendo informazioni tecniche, studi e valutazioni ma anche simulazioni per consentire loro di prendere una decisione sul futuro della crocieristica a Venezia informata, sostenibile e di lungo periodo; ma siamo altresì impegnati nell’investire in tecnologia all’avanguardia, design e soluzioni a ‘impatto zero’ per minimizzare il nostro impatto per le città e i porti che ci ospitano. Siamo consapevoli che molta strada ci sia ancora da fare, siamo uno dei comparti che ha saputo fare dell’innovazione una leva importante per la crescita perché siamo convinti che la rilevanza della Blue Economy per i territori e le economie locali e, unendo le forze con altri stakeholder, possiamo fare la differenza”, ha aggiunto Adam Goldstein, Global Chair di CLIA.