Meno concerti e feste di piazza per i napoletani e più eventi internazionali per richiamare turisti da tutti il mondo. E’ quanto chiedono gli operatori napoletani che lamentano un calo delle prenotazioni sempre più forte. Secondo i dati forniti dall’associazione delle strutture alberghiere, infatti, gli accessi al sito web per le prenotazioni si sono dimezzati in anno, passando dai 30mila del 2006 ai 15mila di quest’anno. I tour operator, poi, tornano a ribadire che la programmazione degli eventi è necessario sia a loro conoscenza almeno con 10 mesi di anticipo per poter mettere a punto pacchetti turistici ad hoc. “Non bastano quattro carri e un concerto a piazza Plebiscito per attirare turisti – sottolinea Ettore Cucari, presidente Fiavet Campania – Bisogna puntare invece con un anno di anticipo a due, tre eventi di caratura internazionale. “Manca la precondizione per fare turismo – aggiunge Costanzo Iaccarino, presidente regionale Federalberghi – e cioè la sicurezza. Troppi episodi che finiscono sulle pagine dei giornali di tutto il mondo. E le prenotazioni continuano a calare”.