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Cinesi innamorati dell’Italia e l’Enit investe sul mercato orientale con due nuovi sedi
notizia pubblicata 22 Gennaio 2020 alle ore 13:08 nella categoria Turismo

Anche per il 2020 il brand Italia, promosso da Enit, continuerà a riscuotere successo in Cina. Stando al monitoraggio dell’Ufficio Studi Enit, la Penisola è già tutta prenotata quasi fino a Carnevale ed è pronta ad accogliere i visitatori cinesi curiosi di assaporare il Bel Paese. L’Agenzia italiana del Turismo orienta verso nuove prospettive il turismo del Bel Paese e, per rafforzare l’interesse crescente verso l’Italia, sta per aprire due nuove sedi a Shanghai e Guangzhou. Nel Piano annuale appena presentato da Enit sono in cantiere fam trip dedicati a stakeholder e opinion leader del turismo cinese, il consolidamento della partnership con Ctrip e la partecipazione alle principali fiere ed eventi di settore in Cina.
Per questo Enit sarà presente, con le regioni italiane e stakeholder privati, alla Guangzhou International Travel Fair (GITF), la principale fiera del turismo in Asia, alla fiera ITB China e CITM, rassegna dedicata al mercato dei viaggi in Cina nel circuito B2B – Shanghai, al Global Tourism Economy Forum (GTEF) che annualmente riunisce leader politici, ministri del turismo, ceo e importanti esperti del settore del turismo.

Per fare il punto sull’andamento del turismo cinese in Italia, giovedì 23 alle 11, presso AdR, Enit apre al dibattito per parlare delle prospettive e delle opportunità delle nuove destinazioni. All’appuntamento sarà presente l’assessore al Turismo della Capitale Carlo Cafarotti; la direttrice marketing Enit Maria Elena Rossi; Stefano Fiori, presidente Unindustria Sez Turismo e ceo Univers; Zhang Aishan dell’Ambasciata Cinese in Italia; Andrea Canapa, Segretario Generale Fiavet; Michele Serra, ceo Quality Group e membro Astoi; Laura Mazzola, responsabile commerciale Mice e Dmc Uvet; Sherry Lang, General Manager Marketing & Operations, Alipay Europe. Modera Fausto Palombelli, chief commercial officer Aeroporti di Roma.

“Per quanto riguarda il 2019, l’83% degli operatori turistici cinesi contattati dal monitoraggio Enit dichiarano ottimi risultati indicando aumenti che variano dal +20% a oltre il 50% sul 2018. Le previsioni per il primo trimestre 2020 sono buone per l’84% dei to cinesi interpellati. Alcuni di loro hanno riscontrato aumenti tra il +30% e il +50% rispetto al medesimo periodo del 2019”, commenta il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli.

“Nuove sfide, nuovi percorsi osmotici verranno dall’Anno Italia-Cina, una linfa benefica per la Penisola che avvia in campo turistico nuove strategie di innovazione e di centralità della cultura nell’ambito dell’offerta dedicata ai viaggiatori cinesi. Enit ha messo a punto una strategia di crescita a valore basata sulla sostenibilità così da ben distribuire un aumento del volume della domanda grazie ad un’offerta che non pregiudichi la qualità ma che anzi predisponga a visitare e valorizzare anche luoghi meno noti del Bel Paese”, dice Maria Elena Rossi direttrice marketing Enit.