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Agli ungheresi piace il mare d’inverno: atteso boom di viaggi per l’Italia
notizia pubblicata 17 Febbraio 2020 alle ore 12:19 nella categoria Turismo

Gli ungheresi anticipano l’estate e amano il mare d’inverno concedendosi almeno una settimana di vacanza balneare a tra gennaio e marzo. Nel 2019 gli arrivi in Italia dall’Ungheria contano oltre 618 mila viaggi dimostrando una tendenza alla crescita del +3,8% rispetto al 2018. Per il 2020 le previsioni indicano una ulteriore crescita dei viaggi verso l’Italia pari al +4,5% sul 2019 e tendenziale nel prossimo quinquennio. Non badano a spese: il viaggio legato al prodotto balneare impegna il 30%o della spesa dei turisti ungheresi in Italia con circa 45 milioni di euro. Connubio ideale mare&arte: al secondo posto delle preferenze la visita culturale delle città d’arte con il 21,3% del totale. E’ il Veneto, seguito da Friuli e Lazio, la regione dove si concentrano la spesa e i flussi maggiori degli ungheresi. Anche la Toscana, Emilia-Romagna e Lazio sono in aumento e, con le precedenti, rappresentano il 73,2% delle presenze ungheresi in Italia. I numeri sono stati resi noti da Enit.

“Nel corso del 2020 per l’Italia saranno attive 13 tratte aeree dirette da Budapest, operate da compagnie low cost come Wizzair e Ryanair. In più, sia da Debrecen che da Budapest è previsto un volo su Roma Ciampino. Negli ultimi 6 anni la costa Adriatica (Veneto) e le 2 isole maggiori stanno registrando aumenti continui”, spiega il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli.

Il desiderio di comodità fa preferire alberghi e villaggi (il 42,7% circa della spesa totale). Seguono le case in affitto con una quota parte del 13% circa e gli agriturismi insieme ai B&B con 8,8% del totale. Sfiora il 5% la spesa per l’ospitalità presso parenti e amici. Il primo trimestre del 2020 fa ben sperare per la stagione estiva. Positivo l’andamento delle vendite dei primi 3 mesi del 2020: il 57% dei tour operator contattati dal monitoraggio Enit in Ungheria ha riscontrato aumenti del +5% rispetto a gennaio-marzo 2019.

“Anche il mercato dell’intermediato chiude il 2019 totalmente in positivo per il 100% dei tour operator. Grazie ai vari fam-trip organizzati in Italia i TO ungheresi possono offrire a creare pacchetti diversificati verso l’Italia. Questo ha fatto sì che l’anno 2019 ha visto solo aumenti nelle vendite”, sottolinea il presidente Enit Giorgio Palmucci.

Un mercato in crescita quello ungherese quindi che Enit rafforza con la sua presenza alla fiera Utazas a Budapest dal 27 febbraio al 1 marzo, città che si prepara ad accogliere la 103esima edizione del Giro D’Italia dal 9 maggio al 31 maggio 2020. Enit competerà con un proprio team nelle gare del Giro-E dedicate alle e-bike.