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Msc Bellissima cambia itinerario per evitare rischio coronavirus
notizia pubblicata 19 Febbraio 2020 alle ore 11:10 nella categoria Crociere

Msc Crociere cambia l’itinerario del “grand voyage” di 28 giorni in partenza da Dubai il 21 marzo di Msc Bellissima per evitare rischi con il coronavirus. Al posto degli scali, che sono stati cancellati in Cina, Hong Kong e Taiwan, la compagnia ha previsto nuove tappe negli Emirati Arabi Uniti, in Vietnam e Thailandia. Più nel dettaglio, saranno cancellati gli scali nei porti di Shenzen, nella Cina continentale, Hong Kong e Keelung (Taiwan) e saranno inseriti Laem Chabang/Bangkok (Thailandia), Phu My/Ho Chi Minh City (Vietnam) e Kobe in Giappone. Inoltre, Msc Bellissima non farà più scalo a Khor Fakkan negli Emirati Arabi Uniti bensì, sempre negli Emirati Arabi Uniti, a Sir Bani Yas.

Con una nota la compagnia crocieristica comunica inoltre le “iniziative precauzionali intraprese per garantire la salute e la sicurezza dei suoi passeggeri e dell’equipaggio” a partire dal 24 gennaio su tutta la flotta “per fronteggiare la diffusione del coronavirus in Cina”. Precauzioni prese “sebbene non vi siano casi di coronavirus a bordo di nessuna delle navi di Msc Crociere” sottolinea la nota. Accesso vietato a bordo a chiunque abbia viaggiato da o per la Cina continentale, Hong Kong, Macao negli ultimi 30 giorni, abbia visitato o transitato negli aeroporti di questi Paesi e lo stesso vale per i compagni di viaggio. Imbarco negato anche a chi mostri sintomi e a chi “entro 14 giorni prima dell’imbarco ha avuto uno stretto contatto con chiunque sia sospettato o cui sia stato diagnosticato il coronavirus”, o sia soggetto a monitoraggio sanitario per possibile esposizione.

Msc Crociere continuerà a effettuare screening pre-imbarco. Accesso consentito, invece, a chi ha passaporto cinese ma non ha viaggiato da e per la Cina continentale, Hong Kong e Macao negli ultimi 30 giorni e non mostra sintomi, con l’avvertenza però che alcuni Paesi “non autorizzano temporaneamente i titolari di passaporto cinese a viaggiare nei loro territori”.