Accolto il primo ricorso presentato da un hotel palermitano contro la Tarsu: la tariffa deve essere uguale a quella applicata per le case. Così la Commissione tributaria ha annullato la cartella relativa al 2005 notificata ai proprietari del Massimo Plaza. L’accoglimento dell’istanza apre uno spiraglio di speranza per tutti quegli albergatori palermitani che dopo la stangata della Tarsu hanno deciso di presentare ricorso. A Palermo, infatti, si è passati dai 1,30 euro ai 2,27 euro a metro quadro per le abitazioni e dagli 8,07 euro ai 14,12 euro per gli alberghi. Un vero salasso per gli albergatori palermitani che in tanti, utilizzando l’argomento della tariffa superiore, hanno chiesto l’annullamento delle cartelle arrivate fino ad oggi. Come l’Hotel Villa Igea al quale è arrivata una cartella di 84 mila euro per gli anni 2004 e 2005 o l’Hotel delle Palme che per il 2005 dovrebbe pagare 60 mila euro di Tarsu. Ma se anche gli altri giudici seguiranno l’esempio dei colleghi della Terza Sezione, questi soldi le casse comunali potrebbero non vederli mai.