Lo dice anche il report di Assotravel: l’estate 2007 ha segnato il successo di Viterbo, in quanto città d’arte medio-piccola, insieme alle colleghe Ferrara, Siena e Pisa, in grado di attrarre più turisti rispetto a località balneari più blasonate ma anche più care. E la conferma arriva anche dai dati che girano nelle ultime ore nella città laziale: oltre l’80% delle strutture ricettive è occupato tutto l’anno, con un aumento delle presenze pari al 5.9 % nei mesi estivi. “Un dato estremamente positivo per il capoluogo della Tuscia – spiega Andrea Giannetti, presidente di Assotravel – se si pensa che un aumento di 5.000 turisti, su una stima di circa 40 mila che soggiornano nella Città dei Papi durante l’anno, non è cifra da poco”. Diversi i motivi di attrazione, sia per gli italiani che per gli stranieri, in particolare tedeschi e francesi , che spingono a scegliere Viterbo: la possibilità di abbinare il soggiorno al mare con quello di fare escursioni nell’entroterra, la bellezza del territorio e dei centri abitati circostanti, i circuiti culturali, i percorsi enogastronomici, le località termali e, soprattutto, l’ottimo rapporto qualità-prezzo. “Indubbiamente l’abbordabilità dei prezzi – commenta Giannetti -rappresenta un motivo importante di attrazione. Si può, infatti, soggiornare in un buon albergo spendendo tra i 60 e i 180 euro al giorno, prezzi neanche lontanamente paragonabili con Roma, dove le cifre si triplicano”.