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Federalberghi Taormina: delucidazioni su arrivo turisti da nord Italia
notizia pubblicata 09 Marzo 2020 alle ore 11:40 nella categoria Associazioni

Federalberghi Taormina chiede ufficialmente delucidazioni alle autorità su come dovranno comportarsi gli operatori economici dell’industria ricettiva taorminese, nelle loro strutture, a fronte delle disposizioni del Governo e della presidenza della Regione sull’emergenza nazionale Coronavirus, che decretano ulteriori misure restrittive per i cittadini delle zone rosse del Nord Italia, ed in particolare per effetto dell’ordinanza del governatore Musumeci che prevede l’autoisolamento per chiunque arriva dal Nord in Sicilia, come riporta ilsicilia.it.

“In considerazione dei fatti di queste ore riguardanti l’esodo in corso di molti cittadini del Nord Italia, ed in particolare dalla Lombardia, verso le regioni del Sud – dice il presidente di Federalberghi Taormina, Italo Mennella – chiediamo al sindaco e alle autorità competenti indicazioni su come dovranno comportarsi tutti gli albergatori che potrebbero ricevere nelle strutture della nostra città prenotazioni e richieste di pernottamento da clientela proveniente da quei territori che sono oggetto dei provvedimenti. Ciò al fine di poter collaborare ed ottemperare anche noi nel miglior modo possibile alle disposizioni del consiglio dei ministri e della presidenza della Regione”.

“Precisiamo, inoltre, in riferimento alla nota fatta da una guida turistica, dal nostro concittadino Eddy Tronchet, che si tratta di una posizione del tutto personale, che non condividiamo per quanto concerne la richiesta di limitare la città ai soli residenti. Noi non vogliamo chiudere: siamo consapevoli che ci sia un’emergenza nazionale e che in questo momento difficile si debba tutto fare il possibile per adottare misure precauzionali a tutela della salute di tutti i cittadini, al contempo però occorre evitare qualsiasi forma di eccesso. Vogliamo cercare, altresì, soluzioni in grado di supportare le imprese e salvaguardare i tanti lavoratori del settore. Non c’è cosa più sbagliata, quindi, che immaginare o ipotizzare in qualsivoglia modo una limitazione ai soli residenti”.