edizione Sicilia
Da Fiavet Sicilia appello all’assessorato Turismo: a rischio migliaia di posti di lavoro
notizia pubblicata 28 Marzo 2020 alle ore 23:00 nella categoria Riceviamo e pubblichiamo
Riceviamo e pubblichiamo l’appello di Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Sicilia, ai vertici dell’assessorato regionale al Turismo.
Il settore che ruota intorno alle agenzie di viaggi e tour operator e che conta nella nostra regione circa 8000 addetti, ha visto dimezzati i fatturati di febbraio ed azzerati quelli di marzo. Ancor più drammatica è la situazione che si delinea all’orizzonte per le cancellazioni delle pratiche future.
Nelle adv e TO, il trend negativo dovuto alle innumerevoli restrizioni messe in atto dai vari Paesi, ha fatto sì che aumentasse la fondata preoccupazione che neanche dopo l’emergenza sarà semplice poter riprendere le attività lavorative.
Gli adv sono coscienti che la pandemia da Covid 19 è prima di tutto una emergenza sanitaria e quindi come tale va affrontata; nondimeno è possibile ignorare che è anche una grave emergenza economica: per questo ci rivolgiamo a ognuno di Voi ed a tutto il Governo Regionale affinché possiate farvi garanti dei nostri diritti, nel rispetto, anche, di quanto previsto nella nostra Costituzione della Repubblica a tutela del lavoro (art.35).
Non possiamo dire di sentirci tutelati dalle misure contenute nel decreto “CURA ITALIA” che, a nostro parere, contiene misure non sufficientemente adeguate a fronteggiare la gravissima crisi economica in cui versano le aziende del settore.
Alla luce della situazione attuale, chiediamo a voi ed a tutto il Governo Regionale di farsi portavoce, presso il Governo Nazionale, di quelli che riteniamo essere alcuni degli interventi più urgenti da mettere in atto, al fine di non dover assistere alla chiusura di tante aziende ed alla perdita dei relativi posti di lavoro.
Chiediamo in prima istanza, e per quanto di competenza regionale, la possibilità dell’esonero dal pagamento, per l’anno 2020, della tassa di concessione governativa. 
Le altre proposte: 
1) Annullamento dei contributi previdenziali per almeno il 2020 (NO SOSPENSIONE!)
2) Annullamento dei tributi locali e tasse regionali (IRES; IRPEF; IMU; TASI)
3) Misure dirette di sostegno per le Agenzie e T.O.
4) Creazione di un tavolo tecnico per il rilancio del settore
5) Istituzione di un fondo di emergenza
Confidiamo nella possibilità che il settore possa ripartire grazie ad una sinergica e proficua interlocuzione con la politica regionale e che le nostre istanze possano rappresentare una priorità godendo dell’attenzione che meritano nell’agenda politica sia regionale che statale”.