Imprese, con marcata stagionalità dei flussi turistici. Questo comporta l’accumulo – soprattutto per le nostre imprese che sono al 99% stagionali – di costi fissi con in testa IMU/TASI e TARI. Pertanto, per salvare le nostre aziende e i posti di lavoro occorre: sgravare totalmente IMU e TASI per gli anni 2020 e 2021 e ridurle per il 2022, anno che ci si augura del ritorno alla normalità e della vera ripresa; sgravare totalmente la TARI per i periodi di chiusura delle strutture ricettive per gli anni 2020 e 2021; vincolare immediatamente il nostro Comune all’applicazione della tariffa puntuale TARI, così come previsto dalla legge; equiparare le tariffe delle strutture ricettive a quelle delle civili abitazioni; sospendere il pagamento di altre tasse e tributi comunali fino a giugno 2021 e, successivamente, prevederne il pagamento in 24/36 rate senza aggravi di more e interessi.