“Dopo l’esonero per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni demaniali adesso occorre lavorare per preparare la ripartenza dell’intero settore turistico che si salva solo con una strategia di filiera”. A sostenerlo sono Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia, e Salvatore Basile, coordinatore regionale dell’area turismo e delegato al tavolo tecnico creato dall’assessorato regionale al Turismo per avviare uno sviluppo concertato.
“Un tavolo – dice – diventato oggi il luogo di elaborazione per la ripartenza post Covid-19”. Ed è proprio partendo dalle riunioni di questo tavolo con tutti i soggetti e le associazioni che compongono il sistema turismo che Confesercenti Sicilia ha elaborato un documento con alcune proposte già inviato all’assessore regionale al Turismo Manlio Messina. Cinque pagine costruite a partire da due assi principali: comunicazione e accordi promocommerciali. Il primo per promuovere la vocazione turistica dell’isola e la disponibilità a tornare ad accogliere dopo l’emergenza Covid; il secondo per fidelizzare la clientela attraverso offerte e card turistiche e con la massima disponibilità dei privati. Per fare tutto questo c’è bisogno però anche di interventi di sostegno alle imprese.
“Il Cura Italia da solo non può bastare. E’ essenziale – dice Vittorio Messina – cancellare tributi e tasse a carattere locale e regionale per il 2020, ridurre al 50% le tasse per il 2021 e diventano essenziali interventi che assicurino la liquidità alle imprese. Alla Regione chiediamo tra l’altro l’avvio di un sistema di finanziamento disintermediato a fondo perduto per consentire alla filiera che con tanta determinazione e fatica si è strutturata in questi anni in Sicilia, di sopravvivere ed essere pronta a ripartire”.
Un Fondo di crisi del turismo, a tutela di tutte le attività che compongono la filiera turistica con l’individuazione di specifici capitoli di spesa a sostegno delle realtà maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica quali ad esempio Tour Operator (soprattutto coloro che lavorano nell’incoming), Strutture turistiche balneari, Ricettività, Professioni turistiche Noleggiatori con Conducente, Campeggi, B&B, Guide e Accompagnatori Turistici.
Tra le proposte anche la definizione di un accordo regionale con ABI per velocizzare la procedura di accesso al credito con sportelli/personale dedicato, il preammortamento di almeno 12 mesi per la filiera turistica, tassi agevolati per affidamenti bancari per gli operatori della filiera turistica, rimborso del debito contratto in minimo 5 anni e blocco delle procedure di protesto durante tutti il periodo dell’emergenza epidemiologia.