edizione Sicilia
Tre ipotesi di sostegno a favore della produttività per ricettivo e TO
notizia pubblicata 09 Aprile 2020 alle ore 13:18 nella categoria Cronaca

Tanto si è detto, poco si è fatto, particolarmente per rilanciare la produttività del sistema imprenditoriale turistico in piena crisi a seguito alla pandemia da Covid-19. Sul tema tre ipotesi praticabili che potrebbero essere altrettante azioni toccasana per le imprese ricettive e non solo.

Innanzitutto, il fondo perduto del 45% inizialmente previsto per gli investimenti potrebbe essere devoluto alle aziende assegnatarie senza più il vincolo dell’investimento. Gli investimenti saranno verosimilmente impossibili da portare avanti nei prossimi due anni e la ripresa del turismo ai livelli precedenti al virus sarà verosimilmente non prima di 3 anni. Nessuna azienda potrà sviluppare più gli investimenti preventivati e pertanto il rischio di perdere queste somme sarebbe reale. Viceversa senza nessun esborso da parte della Regione, le aziende avrebbero un ristoro per le perdite già accumulate e future. Quella vera liquidità che serve alle imprese per non fare ulteriori debiti ed affrontare anni difficili. Basterebbe chiedere deroga da parte della regione alla UE che ha già manifestato la disponibilità per la straordinaria situazione contingente.

Questa ipotesi è stata avanzata da Nicola Farruggio per Federalberghi e condivisa da Toti Piscopo, delegato per l’area  Palermo di Federturismo Sicilia, che l’ha integrata e rilanciata con altre due proposte elaborate nell’ambito dello Skal International Palermo e che trovano conforto nella collaborazione offerta da Marco Salerno, già direttore generale dell’Assessorato Regionale Turismo e socio dello Skal, il club di operatori turistici professionali che recentemente ha dato disponibilità ad offrire la propria assistenza e consulenza al settore.

La prima riguarda la “Linea intervento” da inserire in modifica della programmazione europea 2014 – 2020 nell’ambito del Dipartimento Attività produttive e che dovrebbe prevedere come azione, l’“intervento de minimis” a sostegno di processi di aggregazione ed integrazione tra imprese nella costruzione di un prodotto integrato nelle destinazioni turistiche (con modelli innovativi quali marketing networking, tourism information, ecc..).

La misura d’aiuto potrebbe essere prevista sino a 200.000 euro per impresa proporzionalmente alla dotazione finanziaria complessiva e in base al bilancio dell’impresa al 31.12.2019. L’aiuto potrebbe ruotare su punti fondamentali di concessione sulla base di una accertata difficoltà finanziaria a causa della pandemia coronavirus e secondo le condizioni previste dalla Comunicazione della Commissione europea del  19 marzo 2020 e potrebbe essere concesso a imprese che non siano state in difficoltà a norma del  Regolamento esenzioni prima del 31.12.2019.

“Inoltre – aggiunge Marco Salerno – una seconda proposta potrebbe prevedere un’apposita linea d’intervento da inserire nella nuova programmazione 2021-2027 nell’ambito dell’emanando Regolamento europeo “Iniziative di investimento in risposta al coronavirus” annunciato nelle Comunicazioni della Commissione 13 marzo 2020 e del  19 marzo 2020 (Temporary Framework for State aid measures to support the economy in the current covid 19 outbreak) che prevederà interventi straordinari in favore delle imprese sino a 800.000 euro con le condizioni nelle stesse comunicazioni descritte. In particolare, la Commissione ha riconosciuto che in Italia vi sono le condizioni per erogare aiuti per ovviare ai danni arrecati da calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali, ex art. 107 (2) b del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea) e ha posto l’enfasi su alcuni settori particolarmente colpiti dall’emergenza, come quelli relativi alla cultura, al turismo ai trasporti, all’alberghiero, peraltro non configurabili come aiuti di stato”.

“Per tali misura – conclude Toti Piscopo, presidente dello Skal International Palermo – facciamo appello alla sensibilità degli assessori al ramo affinchè ne possano valutare la fattibilità e riaffermare la volontà di intervenire per dare un sostegno reale alle imprese creando i presupposti per delle opportunità di sviluppo. Da parte nostra continueremo a seguire i tavoli regionali e nazionali appositamente in corso per far predisporre effettivamente le iniziative in favore dei settori indicati”.