edizione Sicilia
Il grido di allarme di Gino Campanella: aiutare le adv. Ora o mai più
notizia pubblicata 25 Aprile 2020 alle ore 13:00 nella categoria Riceviamo e pubblichiamo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo lo sfogo di Gino Campanella, titolare della storica agenzia palermitana Conca d’Oro Viaggi, rivolto a Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet Sicilia.

Con tristezza, con commozione, e con lacrime per i morti del coronavirus, ho seguito e seguo la TV per sapere se questo maledetto nemico dell’umanità impalpabile e invisibile venga annientato.
 Contemporaneamente sono stato attenzionato dalle difficoltà economiche del mondo del lavoro stipendiato e in particolare di quelli disoccupati che hanno sopravvissuto con gli spiccioli del lavoro alla giornata. Tutti implorano consistenti aiuti economici per la sopravvivenza per non chiudere bottega, per evitare licenziamenti per mancate vendite.
Penso che anche la nostra categoria che conta circa 12.000 agenzie con circa 70.000 addetti ai lavori, debba far sentire la nostra voce per un disastro economico che ha origine nel settembre 2019 e che forse terminerà alla scoperta del vaccino. 
Infatti noi, da settembre 2019 sino a febbraio 2020 abbiamo venduto viaggi di nozze, viaggi scolastici, viaggi di gruppo e crociere per i mesi di marzo, aprile, maggio 2020. 
Dal 9 marzo 2020 ha avuto inizio il nostro calvario economico: tutti i viaggi prenotati nei 6 mesi precedenti, su richiesta dei clienti o anche per annullamenti da parte dei T.O sono stati tutti annullati. L’utile di 6 mesi di lavoro è stato distrutto dal corona virus. 
Abbiamo pagato 6 mensilità più contributi e tasse senza guadagnare un soldo. 
Credo che non esista una attività commerciale più penalizzata della nostra . Infatti qualunque attività commerciale sino al 7 marzo ha avuto utili dalla vendita dei propri prodotti o dai servizi prestati e dagli utili ha avuto la possibilità di pagare il personale. 
Noi, invece, sino all’8 marzo, da settembre 2019, abbiamo venduto, incassato e abbiamo rimborsato: utile completamente azzerato.
 Per concludere, se questi problemi li comprendiamo noi agenti di viaggio che siamo attori passivi di questo disastro economico, quali strategie bisogna adottare per far comprendere ai nostri politici che una qualificata e acculturata categoria di agenti di viaggio, esperti professionisti del turismo rischiano di perdere il lavoro e diventare eterni disoccupati? 
Sono necessari urgenti interventi presso le autorità politiche con qualificati programmi per tutto il settore turistico, sostenuti da tutte le associazioni del nostro settore e da tutte le altre organizzazioni che operano nel settore turistico.
Ora o mai più”.