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Dalla tassa di soggiorno alle tariffe per i vettori, Palermo riparte dal turismo
notizia pubblicata 04 Maggio 2020 alle ore 11:50 nella categoria Territori
Palermo prova a ripartire dal turismo. Dal Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, viene un aiuto alle imprese del settore ricettivo, colpite dalla crisi economica derivante dal Covid-19.
Sala delle Lapidi ha infatti approvato la proposta di delibera che contiene un mini pacchetto di provvedimenti a favore del settore. In particolare, è stato deciso il differimento la scadenza per l’effettuazione del versamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno relativamente al 1° trimestre 2020, dal 15 aprile al 30 settembre 2020 e di confermare la scadenza prevista per il 15 aprile solo in relazione alla dichiarazione dell’imposta di soggiorno del 1° trimestre dell’anno.
“Restano ovviamente in piedi – afferma invece il sindaco Leoluca Orlando – le richieste che il Comune ha avanzato, anche tramite ANCI, al Governo nazionale e al Governo regionale, per un pacchetto di interventi strutturali che permettano alle imprese e ai lavoratori di questo settore strategico di superare la crisi. Il turismo rappresenta per Palermo e per la Sicilia una risorsa imprescindibile e dovremo riprendere insieme agli operatori l’importante lavoro realizzato in questi anni”.
Inoltre, la Gesap ha deciso di applicare a tutte le compagnie un listino ribassato del 20% sulle tariffe, su varie voci delle cosiddette “airport charges”, escluse le addizionali dovute allo Stato.
“Siamo convinti che in questo momento si debba supportare al meglio, per quanto possibile, la ripresa del traffico aereo da parte dei vettori, che a loro volta stanno registrando gravi problemi economici e finanziari, con gran parte degli aerei a terra – sostiene Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap – Le tariffe ridotte sono già operative e saranno certamente in vigore fino a dicembre 2020”.
In sostanza, per un aereo 737 che in media trasporta 135 passeggeri, le compagnie risparmieranno circa 400 euro a volo, ovvero circa 3 euro a passeggero in partenza dall’aeroporto di Palermo.
Si tratta di una procedura che era già stata concordata mesi fa con le autorità di settore, in relazione allo sviluppo del traffico aereo, dopo il record storico dei 7 milioni di passeggeri totalizzati nel 2019. La società, pur potendo chiedere la sospensione della procedura per la crisi che sta attraversando il settore, ha deciso invece di confermare il taglio delle tariffe per aiutare tutte le compagnie aeree.