Parte oggi con il motto ritrovare "i compagni di viaggio del Satiro danzante", la campagna di ricerca sottomarina nel tratto di mare dove nel 1997 fu trovata la preziosa statua bronzea attribuita a Prassitele, oggi custodita al Museo di Sant’Egidio di Mazara del Vallo. Le ricerche, finanziate dal gruppo Eni Snam Rete Gas ed effettuata dalla nave Copernaut Franca della Cooperativa Nautilus, saranno effettuate in una zona che si trova a cento chilometri dalla costa siciliana e a cinquanta da Capo Bon. "E’ un sogno che diventa realtà", hanno detto il sindaco di Mazara del Vallo, Giorgio Macaddino, e l’archeologo Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare della Regione. Con un side scan sonar, la Copernaut Franca ispezionerà i fondali di un’area sottomarina di 3 per 2 chilometri quadrati. I segnali indiretti provenienti dal side scan sonar, valutati da due geofisici, sono in grado di segnalare oggetti piccoli quanto un’anfora, inviando una sorta di fotogrammetria area dell’oggetto identificato. Una volta valutata la segnalazione, toccherà ad un altro mezzo subacqueo visionare direttamente l’oggetto segnalato dal side scan sonar.