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Voucher, procedure unilaterali e farraginose per adv e clienti
notizia pubblicata 15 Giugno 2020 alle ore 13:12 nella categoria Agenzie di viaggi

Come se non bastasse il terribile momento che sta vivendo il mondo delle agenzie di viaggi, gli intermediari denunciano anche la difficile gestione dei voucher rilasciati da vettori e tour operator.

In una nota inviata alla redazione di Travelnostop.com, Daniele Di Paola, direttore tecnico di Mediviaggi, ricorda che “tutti i vettori aerei devono rimborsare i biglietti aerei e gli eventuali voucher devono essere comunque cedibili a parenti e amici e garantendo comunque il rimborso se alla fine il buono non venisse sfruttato”.

Di Paola denuncia invece come vettori e TO, con policy unilaterali e diverse tra loro, hanno reso lo strumento dei voucher di difficile gestione. Al contrario, il voucher va regolamentato, e quindi reso fruibile ma soprattutto trasferibile ed in tutti casi se non utilizzato entro 12 mesi deve essere rimborsabile.

Inoltre, le agenzie di viaggio devono poter utilizzare i voucher emessi in modo semplice per consentire la vendita dei nuovi biglietti aerei gestendo i propri clienti in modo autonomo.

Allo stato attuale, come fa ad esempio Alitalia ed altri vettori, diventa un problema utilizzare i voucher soprattutto per le procedure che sono demandate solo al call center a pagamento con costi eccessivi a carico delle adv e clienti. Ad oggi solo alcuni vettori, tra cui Air Canada, hanno già reso trasferibile il voucher consentendo il cambio nome gratuito senza nessun vincolo.