L’Italia rieletta nel Consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Uniche (Unwto), unica tra i Paesi che si erano ricandidati per l’organismo direttivo. Nella prima giornata dell’Assemblea generale dell’Unwto a Cartagena de Indias (Colombia), andavano rinnovati quattro degli otto seggi che nel Consiglio hanno i paesi europei. L’Italia ha ottenuto 35 voti così come la Russia, mentre con 18 voti è stata eletta la Francia e con 16 il Kazakistan. Bulgaria e Croazia, che già sedevano nell’organismo e che si erano ricandidate, non sono riuscite a ottenere un numero sufficiente di voti, così come Polonia, Slovenia e Romania che si candidavano per la prima volta.
Per il capo della delegazione italiana, l’ambasciatore Pier Benedetto Francese, l’elezione testimonia “l’apprezzamento diffuso per l’Italia come leader mondiale del turismo, sia in entrata che in uscita”. Da parte sua Alessandro Foschini, direttore del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, precisa che "l’Omt rappresenta un foro di grande importanza per tessere rapporti con paesi emergenti, grossi mercati in espansione per il settore del turismo".
I lavori della 17.a assemblea generale, che si concluderanno giovedì, faranno il punto sulla situazione del settore con particolare attenzione sulla lotta ai cambiamenti climatici e alla povertà. Obiettivo: trovare un punto di equilibrio tra le due esigenze per evitare che le risorse destinate ad un impegno vengano sottratte all’altro. Nel corso dei lavori, dovrebbe essere adottata la dichiarazione elaborata a Davos sulla lotta ai cambiamenti climatici.