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Dl agosto per il turismo: ancora bonus 600 euro e stop seconda rata Imu per hotel
notizia pubblicata 06 Agosto 2020 alle ore 10:05 nella categoria Cronaca

Altri due mesi di indennità da 600 euro per gli stagionali del turismo e delle terme e per i lavoratori dello spettacolo per giugno e luglio. Lo prevede la bozza del decreto agosto che dovrebbe chiudere gli interventi per l’emergenza coronavirus con lo stanziamento di altri 25 miliardi.

Attenzione al turismo nel dl Agosto con una serie di norme a partire dallo stop anche alla seconda rata dell’Imu per le strutture ricettive (alberghi, agriturismi, campeggi, b&b) e per gli stabilimenti balneari. A dicembre non saranno chiamati a pagare nemmeno fiere e cinema e teatri che saranno esonerati anche per tutto il 2021 e il 2022. E sempre fino a fine anno le attività non pagheranno la tassa sull’occupazione del suolo pubblico per i tavolini all’aperto. Per aiutare le attività commerciali dei centri storici delle grandi città turistiche – tra i più penalizzati dalle restrizioni ai viaggi causa Covid – arriva anche un contributo a fondo perduto parametrato alle perdite mentre si sta ancora lavorando al bonus sui consumi al ristorante (che potrebbe essere esteso anche ad altri settori, come l’abbigliamento). Nella bozza compare anche il bonus per gli acquisti 100% made in Italy da parte dei ristoratori che però non ha ancora una sua dotazione.

Il piatto forte è però il pacchetto lavoro: si litiga sui licenziamenti – la norma rappresenta un “nodo politico” come si legge nella bozza – ma intanto per la Cig Covid vengono stanziati altri 10 miliardi che si affiancano alla possibilità di sfruttare, per le prime 9 settimane aggiuntive ancora ‘gratuite’ per tutti, i fondi già stanziati con il decreto Rilancio. Per spingere le imprese ad assumere e a fare ritornare al lavoro i dipendenti arrivano, come annunciato, sgravi dei contributi (con tetto a 8.060 euro l’anno parametrati sulle mensilità). Per i neoassunti o le trasformazioni dei contratti a tempo determinato la decontribuzione sarà riconosciuta per 6 mesi (lo stanziamento è di 1 miliardo) mentre chi fa rientrare dipendenti dalla Cig beneficerà di uno sgravio per 4 mesi, a patto però che abbia subito perdite. Chi non ha avuto cali di fatturato e ha usato gli ammortizzatori (un quarto delle ore tirate finora secondo gli ultimi dati) non ne potrà beneficiare.

Nuovi fondi, infine, anche per gli enti locali: ai Comuni andranno 1 miliardo più altri 300 milioni per i mancati incassi della tassa di soggiorno.