Stime al ribasso per il 2008 per le compagnie aeree: secondo la Iata il profitto globale del settore, pari nel 2007 a 5,6 miliardi di dollari, scenderà nel 2008 a 5 miliardi contro i 7,8 miliardi previsti in precedenza, mentre la previsione per il 2007 rimane invariata a 5,6 miliardi di dollari. I più alti prezzi del petrolio (previsione media su base annua di 73 dollari a barile) sono stati compensati da una forte crescita del traffico (5,9% per il traffico passeggeri) e da una ancor maggiore crescita delle entrate pari all’8,4%.
“Nel 2008 le sfide diverranno più difficili – afferma Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato della Iata – condizioni economiche favorevoli e concrete misure di efficienza hanno contribuito ad attenuare l’impatto degli alti prezzi dei carburanti e dei ridotti ampliamenti della redditività. A seguito della stretta creditizia, questo cambierà”.
Mentre i vettori del Nord America sono primi per quanto riguarda la redditività assoluta sia nel 2007 che nel 2008, questi vedranno la maggiore riduzione della redditività dai 2,7 miliardi di dollari del 2007 ai 2,2 miliardi del 2008. In presenza di un 35% della flotta che ha superato i 25 anni, l’impatto degli alti prezzi dei carburanti è maggiore rispetto ad altre regioni. Inoltre, la regione si trova al centro della stretta creditizia. La redditività dei vettori europei e asiatici subirà minori riduzioni, pari a 100 milioni per ciascuna regione e raggiungerà rispettivamente i 2 miliardi e i 600 milioni di dollari. Si prevede che una forte crescita del traffico da e verso l’Asia isoli parzialmente questi vettori dall’impatto della stretta creditizia. Il Medio Oriente rimarrà stabile a 200 milioni di dollari. L’America Latina è l’unica regione che vedrà un miglioramento della redditività che va dai 100 milioni di dollari al pareggio nel 2008 mentre l’Africa sarà l’unica regione che registrerà una perdita.
Ma filo conduttore del 2008 sarà l’efficienza tanto che la Iata ha deciso di lanciare tre grandi iniziative che ridurranno i costi e miglioreranno i servizi. “Rivoluzioneremo ulteriormente l’esperienza di viaggio – spiega Bisignani – grazie a più ampie opportunità di self-service per offrire ai passeggeri un maggior controllo dei loro viaggi. La nuova strategia si basa sul successo dei chioschi multimediali self-service, già operativi in 83 aeroporti in tutto il mondo. Una migliore gestione dei bagagli contribuirà ad attenuare i costi annuali pari a 3 miliardi di dollari derivanti dal danneggiamento dell’1,8% delle valigie. E il Safety Audit Iata per le operazioni di terra contribuirà a ridurre i 4 miliardi di dollari di costi annuali relativi ai danni che si verificano a terra”.