La replica di Air France non si è fatta attendere. Fonti vicine alla compagnia hanno rilevato che "é la proposta di Air France-Klm a garantire fin da subito ad Alitalia una forte prospettiva internazionale perché" entrerebbe "a pieno titolo del primo gruppo mondiale del settore", "mantenendo comunque la sua forte identità nazionale"; invece "l’eventuale merger con Air One avrebbe prospettiva esclusivamente locale e qualsiasi successiva alleanza internazionale sarebbe da costruire da zero e da una posizione di forte debolezza". Il braccio di ferro fra i sostenitori di Air France, tra cui Prodi e il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, e quelli di Toto che annoverano tra gli altri il presidente del Senato Marini, D’Alema, Rutelli, Di Pietro, Bianchi ma anche e soprattutto il presidente di Confindustria Montezemolo sembra pesare sul futuro alleato di Alitalia. "Sulla vicenda, ci sono opinioni istintive diverse – ha detto Prodi – Tutto il paese su questo tema ha opinioni, pregiudizi e giudizi diversi". Intanto, di fronte ad una "situazione di stallo e al silenzio del governo" che ne dimostrano "l’ennesimo fallimento", i sindacati ribadiscono con forza una convocazione e Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Sdl, Up e Anpav hanno deciso un presidio a palazzo Chigi per lunedì prossimo.