Valautare l’operatività del Leonardo da Vinci a 360 gradi, su tutti gli aspetti legati anche al territorio. E’ quanto chiede il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, al presidente dell’Enac, Vito Riggio. "Non si può pensare, come fa l’Enac – afferma Canapini – che l’aumento dei voli, trasferiti da Malpensa, comporti solamente un esame delle questioni tecniche connesse con la capacità operativa dello scalo. Vanno esaminate anche le conseguenze che il potenziamento dei voli avrà sul territorio ed in particolare le modalità e gli orari di utilizzo delle piste in relazione alla presenza dei centri abitati adiacenti l’aeroporto; l’innalzamento dei livelli di inquinamento acustico ed atmosferico e la necessità di rivedere il piano acustico approvato tre anni fa". "Inoltre occorrono precise garanzie – prosegue Canapini – sul controllo e sull’applicazione di sanzioni severe nei confronti delle compagnie aeree i cui aeromobili non rispettano, in decollo, le rotte di allontanamento fissate ed infine – conclude – le ripercussioni che l’aumento dei passeggeri avrà sul sistema della mobilità esterna al sedime aeroportuale già critico".