La Regione Umbria non ha voluto mancare al TTG di Rimini per dare un segno di ripartenza e presentare la sua offerta turistica ampia e diversificata capace di intercettare i diversi target interessati, dalla famiglia, alla coppia, al viaggiatore attivo che ama scoprire il territorio, a piedi o in bici, senza rinunciare al buon cibo.
L’Umbria, cuore verde d’Italia, si appresta così a essere sempre più meta ideale per chi è alla ricerca di un territorio da vivere, ricco di sfaccettature, anche in periodi come l’autunno, fascinoso per il suo foliage e i suoi profumi o il Natale quando i borghi si illuminano e regalano emozione pura.
L’aeroporto di Perugia è sempre più al centro degli interessi di possibili mire espansionistiche e lo dimostra l’idea di andare a intercettare nuovi viaggiatori provenienti dalla Sicilia. Dal 27 ottobre ecco il nuovo volo bi-settimanale da Palermo a Perugia operato da Ryanair che ha deciso di investire ulteriormente sullo scalo umbro portando a 5 le destinazioni servite.
Ma qui c’è anche spazio, con numerosi ospiti, di “viaggiare in Valnerina” tra natura incontaminata, mille modi di viverla e prodotti golosi, dallo zafferano, al tartufo, ai salumi. Un territorio pieno di suggestioni che anche in un periodo difficile come questo è riuscito a essere fortemente attrattivo per via della ‘naturale distanza’ raggiungendo numeri di affluenza significativi che arrivano dalle diverse realtà locali. La sola Cascata delle Marmore, simbolo riconducibile dell’Umbria e della Valnerina nei primi 15 giorni di agosto ha segnato 85mila visitatori (nel 2019 erano 55mila).
Ma la Valnerina è anche sinonimo di religione basti pensare a Cascia o a Norcia. La cittadina famosa per il culto di Santa Rita è meta da sempre di un pellegrinaggio significativo, sono infatti tanti coloro che visitano il santuario tanto che nel solo mese di agosto Cascia è stata al 9°posto tra le città umbre più visitate dagli italiani. E poi come non citare San Benedetto, Patrono d’Europa, a cui è dedicato il cammino omonimo che dalla sua città natia, Norcia, porta a Cassino in un viaggio lungo 300km che per quel che riguarda l’Umbria coinvolge i monti Sibillini e prosegue verso Castelluccio, Cascia e Monteleone di Spoleto, uno dei borghi più belli e caratteristici della Valnerina. Insomma un prodotto di punta parte integrante di quel turismo slow che sempre di più interessa e che fa dell’Umbria una meta da amare.