Seggiovie al posto dello skilift e piste da sci più larghe. Ecco i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza nazionali che riguarderanno gli impianti di risalita e le piste di Piano Battaglia. La decisione di adeguare il regolamento per la zona B altomontana in modo da poter procedere ai lavori, piuttosto che effettuare una riperimetrazione del Parco delle Madonie, trasformando l’area interessata in zona C, dove è possibile realizzare impianti sciistici, è arrivata al termine di un incontro tra Legambiente e le istituzioni. Soddisfatto il presidente del Parco, Massimo Belli Dell’Isca: “Mantenendo la zona B si tutela il bosco ma grazie alla deroga possiamo dare il via ai lavori di adeguamento degli impianti”. Adesso gli albergatori sperano che i nuovi impianti possano attrarre nuovi flussi di turisti e far respirare così l’economia della zona. “Questo e lo scorso inverno sono state stagioni di magra per gli operatori madoniti – ha detto l’albergatore Piero Mogavero – bisogna modernizzare gli impianti e pubblicizzare di più il parco”