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Le guide ambientaliste si fanno avanti: ecco come potete salvare il turismo sostenibile
notizia pubblicata 03 Novembre 2020 alle ore 12:51 nella categoria Associazioni

Non solo le città d’arte fanno del nostro territorio una delle principali mete turistiche a livello mondiale: un nuovo tipo di turismo, ambientale e sostenibile, di riscoperta del territorio e delle tradizioni locali, è nato in questi anni e cresce rapidamente, in risposta ai bisogni e ai desideri dei viaggiatori. Sono le Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) le figure professionali con il compito di accompagnare in natura in sicurezza, divulgando ed educando alla sostenibilità ambientale, oggi duramente colpite dalla paralisi economica che ha investito il Paese.

La stagione turistica conclusa dimostra che la filiera turistica verde e l’economia sostenibile a basso impatto, costituiranno una delle forze principali del paese nella fase di rilancio post covid ma a fronte di grandi dichiarazioni di aiuto al settore tramiti incentivi, la figura delle GAE rimane tuttora esclusa dalle misure attuali di ristoro. Per questo motivo, le guide ambientali hanno inviato una lettera aperta al ministro dell’Ambiente Sergio Costa; a quello del Turismo Dario Franceschini e a quello del Mise Stefano Patuanelli, perchè venga accostata la loro figura professionale a quelle del turismo tradizionale.

Ci rivolgiamo a voi – si legge nel documentio firmato dal presidente nazionale AIGAE, Davide Galli – nella speranza vogliate porre rimedio a una grave disparità di trattamento che sta fortemente penalizzando gli oltre 3 mila professionisti che svolgono la professione di Guide Ambientali Escursionistiche, o GAE. Abbiamo accolto con grande piacere e speranza che, tra le ultime misure di ristoro previste dal Governo per le categorie più colpite dagli effetti della pandemia di COVID-19, fosse stato incluso anche un indennizzo per le professioni turistiche di Guida Turistica e Accompagnatore. Piacere e speranza che si sono però rapidamente trasformati in sconforto e amarezza nel constatare come, ancora una volta, la nostra professione non sia stata inclusa negli aventi diritto a causa di una malaugurata lacuna legislativa. La professione di GAE – Guida Ambientale Escursionistica è infatti relativamente recente, e nonostante la nostra associazione di categoria risalga ormai a oltre 20 anni fa, il profilo di GAE ha cominciato ad uscire alla luce solo da tempi relativamente recenti, e per tale motivo soffre ancora di una carenza normativa che ci sta in questo momento ingiustamente penalizzando. Le GAE infatti non hanno finora goduto di una specifica legge nazionale di abilitazione o qualifica, ricadendo quindi nella più generale legge 4/2013 sulle professioni c.d. “non ordinistiche”, in virtù della quale AIGAE è regolarmente iscritta nelle liste ricognitive del Ministero dello Sviluppo Economico con un proprio profilo professionale. Le attuali misure di ristoro economico hanno, finalmente, preso in considerazione anche le professioni di accompagnamento e divulgazione del turismo, prevedendo che tra i beneficiari risultino anche Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici dotati di partita IVA, di codice ATECO 79.90.20 e… di abilitazione professionale. Con tale ultimo requisito sono stati dunque malauguratamente escluse tutte le GAE che, pur esercitando una professione del tutto analoga, si trovano purtroppo nella impossibilità di esibire qualunque forma di abilitazione proprio per i cronici ritardi legislativi sui quali da anni AIGAE sta cercando di sensibilizzare il legislatore“.
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