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Il Parco Naxos Taormina chiude per un mese ma non si ferma
notizia pubblicata 07 Novembre 2020 alle ore 08:15 nella categoria Beni culturali

Il Parco Archeologico Naxos Taormina chiude temporaneamente al pubblico i siti di Taormina (Teatro Antico e Isola Bella), Naxos (Museo e Area Archeologica), Francavilla di Sicilia (Museo MAFRA) e Casalvecchio Siculo (Basilica dei SS. Pietro e Paolo) fino al 3 dicembre.

La chiusura, ribadita da una circolare del Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana, si impone in osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) del 3 novembre 2020 che prevede la “sospensione temporanea delle mostre e dei servizi di apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura per il contenimento del contagio del coronavirus”.

Chiuse, temporaneamente, le porte ai visitatori, il Parco lavora “dietro le quinte” del teatro e dei vari siti. “Impegnati su vari siti – commenta la direttrice Gabriella Tigano – non ci fermiamo mai: il personale dell’area amministrativa prosegue in modalità smart working le attività ordinarie e straordinarie, fra cui l’organizzazione di una mostra di arte contemporanea a Palazzo Ciampoli. Al Teatro Antico, approfittiamo dell’assenza dei visitatori per procedere al restyling e alla messa in sicurezza delle grandi scalinate di accesso alla cavea, con il supporto di scalpellini e di una impresa specializzata. In ambito scientifico noi archeologhe stiamo lavorando alla valorizzazione del patrimonio, sia programmando nuovi scavi all’interno del Parco sia con il riordino dei depositi di Naxos e Taormina per recuperare quanto già emerso da precedenti campagne di scavo e restituire questi reperti alla fruizione del pubblico. E infine restano operativi i canali social del Parco Naxos Taormina (Facebook e Instagram) che mantengono vivo il dialogo con il pubblico”.

Nelle settimane di chiusura proseguiranno regolarmente i puntuali interventi di sanificazione dei luoghi di lavoro che il Parco Naxos Taormina ha avviato con successo già dal mese di marzo con il primo lockdown.