A quarant’anni esatti dal terremoto che sconvolse la Valle del Belice (14 gennaio 1968) Palazzo Riso – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Sicilia rende pubblica l’analisi che ha commissionato all’Università di Palermo e il parere richiesto a un Comitato nazionale di esperti che ha incaricato per il restauro del Grande Cretto di Alberto Burri, realizzato tra il 1985 e il 1989, sulle rovine del vecchio comune di Gibellina.
Considerate le analisi commissionate dal Museo e ora consegnate alle autorità regionali – si legge in una nota – sarà possibile ora un monitoraggio in situ, realizzando nei prossimi mesi di maggio/giugno un cantiere della conoscenza, per un monitoraggio geotecnico e per sperimentare le tecniche di intervento sul calcestruzzo, sui ferri e sulle superfici.
“Dai risultati del ‘cantiere della conoscenza’ – spiega l’assessore Lino Leanza – potrà prendere avvio nel corso della prossima estate il restauro del Grande Cretto, dando con ciò inizio – data l’estensione dell’opera di Burri – al più grande restauro di arte contemporanea mai realizzato in Italia”. Il programma promosso da Palazzo Riso si concluderà con un protocollo per una manutenzione programmata dell’opera, successiva al restauro e indispensabile per la futura conservazione dell’opera. Nei mesi scorsi il Museo ha siglato un protocollo d’intesa con il Comune di Gibellina e Ludovico Corrao, presidente della Fondazione Orestiadi, per il recupero e la valorizzazione dell’opera.