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Musei riaprono in zona gialla? La Reggia di Caserta è pronta
notizia pubblicata 15 Gennaio 2021 alle ore 09:20 nella categoria Beni culturali

Il governo valuta la possibilità di riaprire i musei e le mostre dal 18 gennaio nelle regioni gialle durante i giorni feriali. “Nel Dpcm – spiega il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario  Franceschini, sottolineando che la sua proposta è ancora un’ipotesi – proporrò che sia introdotta la riapertura dei musei e delle mostre nelle zone gialle almeno nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Naturalmente tutto dovrà avvenire in modalità di sicurezza, come quest’estate, con gli obblighi di indossare le mascherine, mantenere il distanziamento, il contingentamento e con prenotazioni e bigliettazione elettronica per evitare le file. È un primo passo, un piccolo passo verso la ripartenza”.

Una ipotesi che trova pronta la Reggia di Caserta che annuncia la riapertura da lunedì dopo due mesi di stop. “La Reggia – afferma il direttore Tiziana Maffei – è pronta a riaprire con grande gioia le sue porte, e ad accogliere i visitatori in sicurezza. Gli uffici e il personale tutto sono al lavoro per garantire il massimo dell’efficienza e il rispetto di tutte le misure anti Covid”.

Pronti a riaprire anche i Civici a Firenze e i Giardini di Boboli: “Poi le altre realtà museali sono più complesse, e quindi servono tempi tecnici e amministrativi per riprendere le aperture”, sottolinea il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, durante il convegno ‘More Museum: il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamenti e nuovi scenari’ organizzato dal Comune di Firenze.

“Il nostro auspicio è poter riaprire prima possibile. Non vediamo l’ora. Siamo pronti, consapevoli che i costi di apertura, in questo periodo, saranno importanti”, dice Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo TE a Mantova.

Mentre puntano al 1 febbraio, spiega la direttrice Barbara Jatta, i Musei Vaticani dove “si continua a fare ricerca e a fare manutenzione ordinaria e straordinaria perché con i grandi flussi che avevano prima della pandemia non era possibile farla, se non in regime straordinario e nei giorni di vacanza. Lo facciamo pensando a un’ottima e proficua riapertura che ci auguriamo possa essere alla fine del mese di gennaio, quindi per il primo febbraio. Ci auguriamo, se l’emergenza sanitaria lo permetterà, di riaprire i battenti in quella data”.