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Fare rete a partire dal turismo domestico, la ricetta di AICS Agrigento
notizia pubblicata 24 Febbraio 2021 alle ore 12:04 nella categoria Associazioni

Le realtà sociali ed associative, insieme ai territori e alle imprese, sono decisi a fare rete per affrontare il grande tema del turismo del dopo covid puntando sul turismo domestico attraverso la valorizzazione del segmento esperienziale, enogastronomico, sportivo ed accessibile.
Questa la realtà sulla quale punta l’AICS provinciale di Agrigento nel corso del webinar che si è volto ieri sera dal titolo “Fare Turismo in Rete Con Aics” a cui hanno partecipato una sessantina di esperti provenienti dalla Lombardia, Lazio, Calabria e Sicilia, tour operator, agenzie di viaggio, strutture ricettive e aziende che si occupano della produzione di prodotti tipici locali.

Ad apertura dei lavori sono intervenuti per i saluti iniziali Alessio Silvestri per la direzione Nazionale Aics; Lillo Margareci presidente regionale Aics Sicilia; Giuseppe Petix presidente nazionale Organizzazione Noi; e Gaetano Ravanà responsabile dipartimento Turismo Aics Prov di Agrigento.

Il tema del turismo delle origini è stato affrontato da Tiziana Nicotra che collabora con l’Università della Calabria e con il ministero degli Esteri, mentre Isabella Voce responsabile di Volare Group Calabria specialista di incoming dal Canada si è detta fiduciosa di poter favorire flussi turistici da questa destinazione, anche grazie a un progetto che accomuna Sicilia e Calabria.

Bernadette Lo Bianco, presidente dell’Associazione Sicilia turismo per tutti, non ha mancato di sottolineare come ospitare ed accogliere tutto il segmento del turismo accessibile costituisca oltre che un dovere sociale anche una opportunità imprenditoriale specialmente dopo la drammatica esperienza della pandemia.

Esperienze virtuose sono state illustrate da Pierfilippo Spoto, pioniere in Sicilia del turismo esperienziale delegato per Aics prov Agrigento, mentre lo Chef Giovanni Montemaggiore, presidente delegato dei Disciple d’Auguste Escoffier per la Sicilia, ha spiegato come la Sicilia sia culla della gastronomia di qualità e costituisca attrattore principale per il turismo enogastronomico.

Tenuto a battesimo anche il progetto ‘Borghi Genius’, illustrato da Nino Sutera finalizzato alla valorizzazione dei borghi. Un tema ripreso e rilanciato da Giambattista Merigo amministratore unico dell’Aics Travel, animatore del progetto 1500 Borghi d’Italia Aics e della costituzione degli Ast Point in tutti i centodieci comitati italiani Aics. Azioni condivise e supportate da Giuseppe Guarnera, della All Trade Viaggi.

Durante l’incontro – moderato da Mario Gero Taibi, responsabile regionale per la Sicilia del Dipartimento turismo – sono intervenuti autorevoli testimonial come Marcello Mangia, ceo di Aeroviaggi che ha offerto la propria disponibilità a collaborare; Toti Piscopo, nella qualità di presidente della sezione Turismo e Nautica di Sicindustria, che formulando gli auguri non ha mancato di sottolineare i cambiamenti che stanno intervenendo sul mercato e tracciato la linea da intraprendere.

Particolarmente significativa la presenza e l’intervento dello Chef Antony Andaloro, uno dei quattro chef al mondo ciechi che sta portando avanti il turismo sociale e accessibile con un format televisivo di solidarietà e inclusione grazie al percorso sensoriale “Non ci vedo dalla fame ma…”.

“Questo webinar è servito per costruire quella rete di servizi – ha detto Giuseppe Petix, presidente regionale Aics per la Sicilia nonché presidente nazionale Organizzazione Noi – dove il no profit, le agenzie di viaggio, i tour operator, le strutture ricettive e le aziende che producono prodotti tipici locali insieme ai Comuni portano avanti un percorso di crescita di sviluppo, in cui ognuno mette le proprie capacità al servizio del Borgo per aumentarne potenzialità e risorse”.