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Catania non si ferma, la strategia per la ripartenza del turismo
notizia pubblicata 10 Aprile 2021 alle ore 10:08 nella categoria Cronaca

“Negli ultimi anni la città di Catania ha vissuto un cambiamento del suo sviluppo in cui il turismo ha avuto una funzione centrale con ricadute significative anche sul commercio”. Lo ha detto  Salvo Pogliese, sindaco di Catania nel corso del webinar “Commercio e Turismo alla prova della crisi. Strategie di resilienza” che si è svolto in occasione della Notte europea della Geografia | Geonight (per vedere la registrazione del webinar clicca qui).

“La riscossione della tassa di soggiorno a Catania negli ultimi due anni pre-covid è passata da 900 mila euro a 2,5 mln con un incremento del +300% imputabile non solo all’incremento delle presenze turistiche, ma anche alla modifica del regolamento sulla tassa soggiorno e una capillare azione di contrasto all’evasione. Inoltre, in due anni il numero di appartamenti a uso turistico è passato da 200 a mille, a testimonianza di un’offerta diffusa non solo nel centro cittadino. E anche sul fronte crocieristico si è registrata un’impennata di passeggeri passati in tre anni da 65mila a 245 mila.

Il covid è stato un disastro – ha aggiunto il primo cittadino – ma non ci siamo scoraggiati, abbiamo usato questo periodo per farci trovare pronti quando ripartiremo, attraverso alcune iniziative che hanno l’obiettivo di portare nuovi flussi turistici.

Innanzitutto, come amministrazione – ha ricordato – abbiamo predisposto e finanziato, sempre grazie alla tassa di soggiorno, 3 regolamenti su turismo congressuale, sportivo e di gruppo (scolastico e della terza età) e che abbiamo presentato alla Bit di Milano 2020 poco prima dello scoppio della pandemia, che prevedono un fondo perduto fino a 18 mila euro con meccanismi che vanno a premiare la destagionalizzazione.

Inoltre tra qualche settimana – ha annunciato – pubblicheremo un bando europeo per esternalizzare i servizi di biglietteria nei musei della nostra città per arrivare a creare il biglietto unico, la vendita online dei biglietti, e la messa a sistema dei musei della citta ma anche di tutta l’area metropolitana, della diocesi e mi auguro anche quelli regionali, oltre alla creazione di 50 nuovi posti di lavoro per i giovani.

Infine, abbiamo utilizzato gli introiti della tassa di soggiorno per migliorare la nostra città a partire da piccoli interventi anche di valenza simbolica come l’illuminazione del Castello Ursino, rimasto al buio per 15 anni, della Cattedrale e della cupola e della facciata della Badia. Ma anche per restituire alcune statue decapitate negli ultimi 50 anni, alcune presenti anche nel Giardino Bellini, e abbiamo chiuso al traffico Piazza Duomo, restituendo il barocco a cittadini e turisti. Grazie a tutti questi interventi messi in campo, Catania è pronta a salutare nuova fase di crescita nel turismo”, ha concluso.