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Noi albergatori Siracusa: vogliamo le date degli spettacoli classici
notizia pubblicata 19 Aprile 2021 alle ore 12:00 nella categoria Associazioni

“Mentre il mondo continua a organizzarsi per far ripartire il turismo, noi restiamo a guardare”. E’ Lo sfogo di Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel. “Malta, ad esempio, ha annunciato che in vista della stagione estiva, attirerà i turisti con un bonus di circa 200 euro ai primi 35mila visitatori che, a partire dal 1 giugno, prenoteranno un soggiorno sull’isola. La Grecia è pronta a fare il pieno dei turisti e ha indicato la data per lo start: il 14 maggio. Per andare in Spagna ai turisti è richiesta la semplice compilazione del formulario di salute pubblica, da trasmettere prima del viaggio. Ai passeggeri internazionali che non l’hanno potuto compilare telematicamente, il questionario sarà formalizzato in forma cartacea all’arrivo in Spagna. E in Italia cosa facciamo?” si chiede Rosano. “Nulla. Addirittura peggio – prosegue il presidente di Noi albergatori Siracusa – anzi qualcuno dovrà spiegare perché sia stata fissata la data dell’11 giugno per la partita inaugurale del Campionato Europeo di Calcio, decidendo anche il numero degli spettatori, mentre per importanti eventi culturali tutto tace”.

Il riferimento è agli spettacoli classici dell’Inda al Teatro Greco di Siracusa “per cui – aggiunge Rosano – si tarda ancora a fissare le date e determinare il numero degli spettatori. E logica vuole che non possiamo accettare tale disparità di trattamento, quella tra pallone e cultura, e neppure subire l’ipotesi di ampliare solo da 400 a mille gli spettatori all’aperto. Il ragionamento è semplice e altrettanto le domande che rivolgiamo al Governo centrale e regionale, nonché ai vertici dell’Inda: perché non fissare subito le date delle rappresentazioni classiche, escludendo dalla programmazione le due settimane di agosto che, come abbiamo già avuto modo di spiegare, faranno comunque registrare il pienone di turisti, non favorendo quindi l’economia siracusana? Perché non prospettare la capienza degli spettatori rapportandola alla capacità del Teatro Greco con lo sbigliettamento di almeno 2.000 posti a sedere? E ancora, perché non pensare addirittura di ampliare la capacità ricettiva a 4.000 spettatori, montando tribune in legno nello spazio a verde in alto?”.