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Vacanze in Italia, le aspettative dei turisti europei per l’estate 2021
notizia pubblicata 04 Maggio 2021 alle ore 11:43 nella categoria Turismo

Interface Tourism Italy sigla una nuova ricerca che analizza la percezione dell’Italia in Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi e approfondisce le tendenze che guideranno le scelte di viaggio nel BelPaese durante la stagione estiva.
Lo studio rivela come i quattro mercati europei analizzati mostrino disparità interessanti: gli spagnoli cercano vacanze nella natura, scandite da attività all’aria aperta e con soggiorni in hotel indipendenti di 3 o 4 stelle, i francesi prediligono boutique hotel e soggiorni culturali, i tedeschi trovano il proprio comfort affittando case vacanze e rilassandosi in SPA e centri wellness mentre gli olandesi desiderano alternare shopping ad attività all’aria aperta lungo le coste mediterranee, trovando il proprio nido in case private in affitto.
La ricerca evidenzia come tutti i mercati di riferimento abbiano posizionato l’Italia in uno dei primi 7 di 100 gradini della classifica di gradimento globale. Gli spagnoli sembrano apprezzare il nostro paese al punto da coronarlo vincitore della classifica. Seconda posizione invece per i francesi mentre rispettivamente quarta e settima posizione per olandesi e tedeschi, i quali prediligono i paesi nordici per le proprie vacanze.
Anche se la consapevolezza dei prodotti turistici italiani non è uniforme tra gli europei, sono d’accordo in merito alla percezione positiva della destinazione. Fan indiscussi del Paese della Dolce Vita sono gli spagnoli: il 94% di loro valuta positivamente l’immagine dell’Italia, il 73% desiderano visitarla durante una vacanza mentre il 35% ha intenzione di farlo nei prossimi tre anni. Anche il 91% dei francesi nutre un’immagine positiva della penisola: il 62% di loro ha intenzione di visitarla mentre il 21% prevede di organizzarci una vacanza nei prossimi tre anni. Molto buona anche la reputazione di olandesi (89%) e tedeschi (87%): in entrambi i paesi il 50% del campione di riferimento desidera visitare il nostro paese e rispettivamente il 23% ed il 18% di loro pensa di farlo nell’arco dei prossimi anni. Nessuno dei 4 mercati registra un indice di soddisfazione inferiore all’89%, dato registrato in Olanda.
Tra i francesi sono soprattutto i 50-64 anni (50%) a voler scoprire la penisola mediterranea. Preferiscono sistemazioni di dimensioni più piccole e autentiche: boutique hotel di fascia media (38%) e affitti tra privati come Airbnb (37%). Se da un lato rivelano la passione per momenti all’aria aperta (85%) e al mare (40%), dall’altro esprimono grande predilezione anche verso le tante esperienze culturali (41%) che l’Italia sa regalare a tutti i suoi turisti. La maggior parte dei tedeschi che hanno espresso il desiderio di visitare l’Italia appartengono alla fascia di età 50-64 anni, seguita dai viaggiatori di 35-49 anni. Questa categoria di viaggiatori tendono ad affittare una casa vacanze (50%) o a soggiornare in alberghi 3-4 * indipendenti (47%). Prediligono le vacanze all’aria aperta (86%), un break all’insegna della vita da spiaggia (60%) che possono essere accompagnate da attività di benessere come yoga, ritiri o terme (35%) – ma apprezzano molto anche soggiorni culturali ed esperienze di shopping.
Anche gli spagnoli interessati alle vacanze in Italia tendono ad appartenere alla generazione X, con il 40% di età compresa tra 35 e 49 anni. Si rivolgono ad alberghi indipendenti 3-4 * (54%), ma il 38% di essi anche ad alloggi in campagna (agriturismi, rustici, ecc.). Amano le vacanze al mare (49%) e all’aria aperta (85%), così come le vacanze culturali (60%). Amano interagire con la gente del posto, incontrare nuove persone e apprezzare le attività offerte dalle grandi città.
Sono il 34% gli olandesi tra i 18-34 anni che sognano di visitare l’Italia. Preferiscono affittare una casa per le vacanze (54%) o addirittura optare per un hotel indipendente (36%). Anche loro apprezzano le vacanze a contatto con la natura (74%) e dedicate a momenti balneari (45%), sempre intervallati da attività active (40%) come l’escursionismo e l’arrampicata.