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Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano tra le aree protette della IUNC
notizia pubblicata 07 Maggio 2021 alle ore 12:00 nella categoria Territori

La IUCN – Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha formalmente comunicato di avere inserito il Parco Nazionale  Arcipelago Toscano nella Green List, la lista che premia le eccellenze mondiali delle aree protette e che rappresenta un programma di certificazione per quelle che effettivamente risultano le migliori in termini di conservazione naturalistica e gestione sostenibile.

La IUCN ha elaborato uno specifico standard (Green List Global Standard) per la corretta applicazione della Green List alla scala delle diverse nazioni ed aree protette e che, per una coerente ed omogenea applicazione in ogni contesto gestionale e geografico, può essere leggermente adattato alle esigenze locali. Lo Standard è composto da una serie di parametri qualitativi atti a migliorare e misurare le performance delle aree protette al fine di raggiungere elevati obiettivi di tutela e di governance complessiva del territorio di riferimento.

Attualmente la Green List della IUCN conta 59 aree protette in 16 paesi in tutto il mondo.

Solamente 3 sono i parchi italiani che hanno conseguito questo riconoscimento: il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, il Parco Nazionale del Gran Paradiso ed il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Il valore della Green List promossa dalla IUCN non risiede unicamente in una gratificazione per le competenze e per le capacità di un Parco di gestire il proprio territorio, ma ha risvolti molto importanti per le politiche di sostenibilità a livello globale. Riuscire a dimostrare l’efficacia e i risultati delle proprie azioni per il territorio e gli abitanti significa affermare con forza il proprio ruolo. I Parchi, in particolare quelli riconosciuti nella Green List, rappresentano un fondamentale riferimento tecnico e di governance per il mantenimento delle risorse naturali fondamentali per la salute e l’economia di tutti i cittadini.

“Sono molto orgoglioso – ha affermato il presidente del PNAT Giampiero Sammuri  – di presiedere l’unico Parco in Italia che può vantare quattro straordinari riconoscimenti internazionali: il sito UNESCO come Riserva della Biosfera di cui al Programma MAB “Man and the biosphere”, il Diploma Europeo delle Aree Protette assegnato dal Consiglio d’Europa con riferimento all’Isola di Montecristo, la certificazione relativa alla  Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette assegnata da EUROPARC Federation ed ora l’inserimento nella Green List della IUCN. Valori che assicurano uno straordinario prestigio all’intero Arcipelago Toscano”.

“E’ stato un percorso lungo ed impegnativo, una candidatura che ha richiesto la descrizione e la rendicontazione di azioni ed iniziative per cinquanta diversi indicatori definiti dalla IUCN. Un lavoro di estremo dettaglio attraverso il quale sono stati illustrati sia gli obiettivi di tutela e di valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali del Parco, sia i risultati conseguiti in termini gestionali. Dopo la verifica effettuata sul campo dagli esperti inviati nello scorso mese di novembre, altri documenti integrativi ed approfondimenti sono stati trasmessi al comitato di specialisti che opera nel quartier generale della IUCN a Gland, in Svizzera, e che ha poi definitivamente decretato il riconoscimento internazionale per la nostra area naturale protetta”, ha detto il direttore del Parco Maurizio Burlando. 

“La Green List  della IUCN è la più alta certificazione di eccellenza al mondo per quanto riguarda la governance  delle aree protette. E’ motivo di grande soddisfazione che tre parchi nazionali italiani, Arcipelago Toscano, Foreste Casentinesi e Gran Paradiso,  abbiano centrato questo obiettivo. Un risultato su cui il Ministero ha investito e che dimostra il valore non solo in termini di tutela della biodiversità ma anche di gestione complessiva del nostro prezioso capitale naturale”, ha detto Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica.

(photo by R. Ridi)