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Ok dell’Ue a ristori Alitalia per 12,8 milioni di euro
notizia pubblicata 13 Maggio 2021 alle ore 11:10 nella categoria Compagnie aeree

La Commissione Ue ha approvato un aiuto di 12,8 milioni di euro stanziato dall’Italia per compensare Alitalia per gli ulteriori danni subiti a causa della pandemia di coronavirus. La misura consente all’Italia di compensare ulteriormente i danni diretti subiti da Alitalia nel mese di gennaio 2021. Per la Ue la misura è proporzionata, e dopo l’analisi dei danni rotta per rotta ha rilevato che “il risarcimento non va oltre quanto necessario” per compensarli. Il via libera di Bruxelles arriva dopo altre tre decisioni simili prese il 4 settembre 2020, il 29 dicembre 2020 e il 26 marzo 2021 per approvare le misure del governo italiano volte a risarcire Alitalia per i danni subiti dalle restrizioni causate dal Covid. L’importo totale dei ristori a favore della compagnia approvati finora dalla Commissione Ue ammonta a oltre 310 milioni di euro. L’Italia potrà notificare alla Ue altri indennizzi per i mesi successivi ma, fanno notare da Bruxelles, le somme autorizzate sono destinate a essere via via meno importanti a seguito della progressiva riapertura delle rotte.

Intanto, le trattative tra l’Italia e la Commissione europea su Alitalia restano in una situazione di stallo e Bruxelles sta ancora aspettando una nuova proposta per il lancio di Ita da parte del governo, secondo quanto ribadiscono fonti Ue a due settimane dall’ultimo segnale arrivato da parte della vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, che aveva invitato l’Italia a presentare un nuovo documento. La decisione su come proseguire nel dialogo spetta all’Italia, precisano le stesse fonti, mentre resta in sospeso anche la decisione finale sui due prestiti ponte da 1,3 miliardi erogati alla vecchia Alitalia nel 2017 e 2019. Secondo quanto riferiscono altre fonti vicine al dossier, la nuova proposta italiana per Ita è al vaglio del premier Mario Draghi e quello a cui si cercherà di arrivare è un compromesso che dia garanzie all’Antitrust Ue sulla reale discontinuità economica tra la newco e la vecchia compagnia.