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Accordo a Bruxelles: sì al certificato covid per viaggiare nell’Ue
notizia pubblicata 21 Maggio 2021 alle ore 10:30 nella categoria Cronaca

Dopo giorni di intense trattative c’è il via libera al certificato digitale Ue Covid che consentirà la libera circolazione dei cittadini europei nonostante la pandemia e in vista del periodo estivo. Il certificato sarà disponibile dal 1 luglio sia in formato digitale che cartaceo. Attesterà se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o ha un risultato recente di test negativo o è guarita dall’infezione. Il fatto di aver trovato un’intesa a livello Ue permetterà agli Stati membri di emettere certificati che saranno poi riconosciuti e accettati negli altri paesi dell’Unione. Il regolamento sul Green pass Ue resterà in vigore per 12 mesi. Formalmente il certificato non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio, ma consentirà comunque di spostarsi da un Paese all’altro dell’Unione senza ulteriori adempimenti.

In seguito all’adozione del Green pass i Paesi Ue non potranno più imporre ulteriori restrizioni di viaggio, come la quarantena, l’autoisolamento o i tamponi, “a meno che tali misure non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica” in risposta alla pandemia di Covid. Le eventuali misure restrittive dovrebbero essere comunque notificate agli altri Stati membri e alla Commissione almeno 48 ore prima di entrare in vigore. In base all’accordo, i Paesi Ue saranno tenuti ad accettare i certificati di vaccinazione rilasciati in altri Stati membri per le persone che hanno ricevuto un vaccino autorizzato dall’Ema. Ai singoli Stati resterà la possibilità di decidere se accettare anche i certificati delle vaccinazioni effettuate con gli altri farmaci. I certificati infine saranno verificati per prevenire frodi e falsificazioni, così come l’autenticità dei sigilli elettronici inclusi nel documento. Per salvaguardare la privacy, i dati personali contenuti nei pass digitali non potranno essere immagazzinati nei Paesi Ue di destinazione.

“Il certificato digitale Covid dell’Ue sarà un elemento fondamentale sulla strada per ripristinare i viaggi agevoli e sicuri in tutta l’Unione europea”. ha scritto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, salutando su Twitter “l’esito positivo” del negoziato tra le istituzioni europee.