Continuare a promuovere e valorizzare le ricerche svolte da giovani laureati nel settore del Patrimonio dei Beni Culturali. È questo l’obiettivo della 3^ edizione del Premio, promosso dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), per tesi di laurea svolte sui beni vincolati privati.
Il Bando è rivolto ai laureati che abbiano svolto una Tesi di Laurea Magistrale su tematiche aventi per oggetto uno o più immobili vincolati privati, ivi comprese le loro decorazioni d’interni e pertinenze, quali parchi e giardini.
In particolare le Tesi potranno riguardare le seguenti tematiche:
il problema della conservazione/manutenzione;
il problema della valorizzazione ed utilizzo produttivo di tali beni, della loro ricaduta e sostenibilità economica anche per il territorio circostante;
il problema dell’impiantistica innovativa e delle nuove tecnologie atte a rendere la valorizzazione di tali beni sostenibile e la loro capacità di comunicazione efficiente.
Il Bando, pertanto, è rivolto nello specifico ai giovani delle Facoltà di Architettura, Agraria, Ingegneria, Storia dell’Arte, Conservazione dei Beni Culturali, I.S.C.R., O.P.D., Scienze della Comunicazione, Economia e Giurisprudenza.
La domanda di partecipazione all’assegnazione del premio dovrà essere inviata alla Segreteria Nazionale di ADSI entro il 16 luglio 2021, secondo le modalità indicate nel bando disponibile sul sito dell’Associazione, all’indirizzo https://www.
La valutazione delle tesi che perverranno e l’assegnazione del premio di 1.500 euro verranno effettuate da una Commissione, composta da un numero di membri compreso tra 5 e 8 (nominati annualmente da ADSI), che dovrà portare a termine i propri lavori entro il 17 settembre 2021, indicando – attraverso la pubblicazione sul sito di ADSI – i nomi dei 3 finalisti e delle rispettive Tesi di Laurea Magistrale. Il 17 settembre, inoltre, verranno comunicate la data e il luogo della premiazione.
“Continuare ad investire sui giovani promuovendo il loro lavoro e le loro idee, ancor di più in un momento così delicato per il nostro Paese, crediamo sia una decisione doverosa da parte di ADSI – sottolinea Giacomo di Thiene, Presidente nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – Con oltre 17mila dimore presenti in tutto il territorio italiano potremmo dare lavoro a tantissimi giovani che si stanno specializzando su temi attinenti al patrimonio culturale: dalla gestione alla conservazione e valorizzazione. Come ADSI vogliamo continuare a stimolare studi e ricerche perché siamo davvero convinti che il tesoro custodito dal patrimonio culturale privato sia ancora in gran parte da portare alla luce e contribuire così al freno della perdita delle identità dei luoghi, creando nei giovani maggiore coscienza dei molti e antichi fili che compongono la nostra Storia e Cultura e di come questi possano costituire base concreta per il loro futuro professionale”.